1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 51


    Data: 21/07/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 51
    
    Quella sera rientrai in camera tardissimo, feci fatica ad addormentarmi, ripensavo ad Alessia, ero ancora talmente eccitato che fu difficile rilassarmi.
    
    Dimenticai di puntare la sveglia, mi svegliò Simona bussando alla porta, mi alzai e la feci entrare, era bellissima, indossava un costume da bagno ed un vestitino leggerissimo e trasparente, appena entrata di volò letteralmente al collo baciandomi, la rifiutai.
    
    – “Sono in ritardo Simona, devo fare colazione con Alessia…”;
    
    – “Non hai tempo per me? Facciamo in fretta dai…”;
    
    – “No davvero, non mi piace arrivare in ritardo…”;
    
    – “Ho voglia di te Gianluca, mi stai trascurando…”;
    
    – “Verranno tempi migliori Simona…forse.”;
    
    – “Ti sei stufato di me, ammettilo…”;
    
    – “Senti, devo andare, ne parliamo un’altra volta.”.
    
    In quel momento sentii bussare alla porta, era Alessia.
    
    – “Hey dormiglione ci sei??”.
    
    Feci un cenno a Simona di andarsene, aprii la porta e la invitai ad uscire.
    
    – “Ci vediamo in spiaggia sorellina, a dopo.”.
    
    Appena uscì dalla camera invitai Alessia ad entrare.
    
    – “Scusami ma non mi è suonata la sveglia, se non veniva Simona sarei ancora a letto”.
    
    Sorrise e mi baciò dolcemente, poi si sedette sul letto e disse:
    
    – “Fai la doccia al mattino di solito?”;
    
    – “Di solito prima di dormire, la mattino raramente, perchè?”;
    
    – “Curiosità…quindi ti vesti ed andiamo?”;
    
    – “Se mi dai due minuti sono pronto, il tempo di lavarmi faccia e denti ed arrivo.”;
    
    – “Ti aspetto ...
    ... qui se non ti spiace…”;
    
    – “Figurati, vado in bagno a cambiarmi allora…”;
    
    – “Ti vergogni a spogliarti davanti a me?”;
    
    – “Assolutamente no…”.
    
    Andai a lavarmi i denti, lasciai la porta del bagno aperta, nel corridoio c’era uno specchio e dalla mia posizione potevo vederla, notai con estremo stupore che aveva le gambe aperte e si era infilata una mano sotto il gonnellino, si stava toccando, era evidente che provasse piacere perchè la vedevo mordicchiarsi il labbro…si stava masturbando sul mio letto, mi diventò così duro che lo sentivo scoppiare nelle mutande. La osservai per alcuni minuti, non accennava a smettere, anzi aumentò il ritmo, ogni tanto chiudeva e stringeva le gambe, quasi come stesse provando parecchio piacere…si leccava le labbra e guardava in direzione del corridoio, mi sfilai la maglietta restando in mutande, tolsi le ciabatte e silenziosamente uscii dal bagno, quando mi vide tolse la mano da in mezzo alle sue gambe ed arrossì vistosamente, avevo il cazzo durissimo, il suo sguardo cadde proprio lì, sollevò lentamente gli occhi e mentre mi avvicinavo a lei dissi:
    
    – “Perchè ti sei fermata?”;
    
    – “Mi stavi guardando?”;
    
    – “Si…”.
    
    Mi fermai davanti a lei, sorrise, mi accarezzò la pancia ed i fianchi con le unghie, i suoi occhi erano luccicanti, avevo il respiro affannato, le accarezzai il viso, assecondò il gesto chiudendo gli occhi, mi sfilò gli slip guardandomi fisso negli occhi, li fece cadere a terra, li scalciai via, aprì leggermente la bocca ...
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