1. Eleonora e lapo PARTE 1


    Data: 17/07/2023, Categorie: Cuckold Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... diminuì la voglia di vedere l’altro. Così alla fine un pomeriggio, a casa di Marco, mentre mi scopava sempre in modalità “scopata con una troia”, lui provò ad incularmi. Di certo quando stavamo insieme non l’avrebbe fatto, non così almeno. Penso che semplicemente, non stando più insieme, si fosse accorto che di cosa sentivo io mentre scopavamo non gliene fotteva più nulla. Non mi ero mai fatta inculare prima, né da lui né da altri. Successe dunque che mentre mi stava pompando a pecorina, con semplicità, lo tirò fuori dalla fica fradicia, mi allargò le chiappe con le mani e lo appoggiò al buchetto. Io ero troppo in modalità “son qui per farmi scopare e basta!” per ribellarmi, e, mentre un misto di paura ed eccitazione mi creava una specie di palla alla bocca dello stomaco, lo lasciai fare. Lui spingeva contro il buchetto, in maniera un po’ scomposta, la cappella gonfia all’inverosimile; sentivo un male cane, delle fitte, punture di spillo che si irradiavano fin dentro la pancia; ma lo lasciai ancora fare: sentirmi così maltrattata mi aveva fatto eccitare troppo e dunque quel dolore sembrava piacere… e viceversa… insomma ero parecchio confusa ed attratta da quella cosa così trasgressiva (almeno per me)! Continuò per un po’ a spingere, eccitato anche lui al massimo dall’idea di potermi finalmente fare tutto quello che voleva, fregandosene di me (troia innamorata di un altro, ti rompo il culo, ti faccio male come tu lo hai fatto a me lasciandomi…); mi strizzava le tette, mi ...
    ... tirava i capelli e, alla fine, mi morse una spalla, come farebbe un cane per tener ferma la femmina sotto di lui. Al che ritornai in me e mi incazzai, almeno un pochino: ““Cazzo fai, mi lasci il segno cretino!” e lui, ansimante, mi rivolta sulla schiena, mi infilza di nuovo la passera e, infoiato da matti, prende a sbattermi forte: “Sei proprio una troia Ele… godi con il mio cazzo e ti preoccupi del fidanzatino…meno male che mi hai lasciato, chissà che corna mi avresti messo!”. Mi sarei dovuta offendere… ma era la verità in fondo… ed ero a bocca aperta, la testa rivolta all’indietro riversa oltre il bordo esterno del letto, impegnata a mettere a tempo le mie contrazioni interne con i suoi colpi… per venire….così non ci avrei fatto caso più di tanto, senonché lui, tirandosi su con il busto sulle braccia tese per sbattermi più forte e sborrare, disse una frase di troppo….. “Cazzo Ele… ti sborro dentro… alla faccia di quel cornuto felice del tuo ragazzo!”.
    
    Sentire quelle offese per Lapo – sentirle dentro intendo – fu come aver preso una coltellata. Cominciai ad urlare che mi si togliesse di dosso, mentre lo colpivo con le mani; lui, colto di sorpresa, si ritrasse ed estrasse dal mio corpo il cazzo che, sul punto di eiaculare, tendeva allo spasimo il preservativo, così che io sgattaiolai da sotto di lui e , piangendo, raccolsi i vestiti, me li misi alla meglio e scappai fuori dall’appartamento. Non risposi più ai messaggi che mi mandò per qualche giorno… poi non lo sentì più, né ...
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