1. Eleonora e lapo PARTE 1


    Data: 17/07/2023, Categorie: Cuckold Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... sistemare i vestiti miei e di Ele (indossa un bel due pezzi azzurro, sopra alto con tre fili che uniscono le coppe girando attorno al torace, slip alla brasiliana, anch’esso con i tre fili che girano ed uniscono i due pezzi (pezzetti) di tessuto davanti e dietro. Molto sexy, insomma. D’altra parte le altre femmine non sono da meno… ed è insieme a me. Ecco che ti arriva ele, con il giubbino già infilato. La guardo stralunato, e mi dice che insomma io lo so quanto ci teneva a fare un giretto a tutta velocità, è un desiderio che ha sempre avuto e, cavolo, siamo qui ad un passo… che faccio non ci vado? E allora, gli chiedo io? “faccio un giretto veloce con Claire e Thierry, andiamo sino a quella bella spiaggia che abbiamo visto dal pulman (indica la spiaggia prima del promontorio di destra), due scavallate avanti e indietro e torniamo. Si, dico io,ho capito…. ma a te chi ti porta? “Si è offerto Patrick” cinguetta lei, forse giusto un pelino esitante. “Ma cazzo Ele – sbotto io – no, non mi piace questa storia!”. Ma già Claire l’ha presa per la mano e la trascina verso una delle moto. Li seguo chiamando ele, che ha messo il caschetto e forse neanche mi sente… o non mi vuole sentire. Inforca a sedere dietro al fusto e gli si avvinghia al petto, le tette schiacciate contro la sua schiena. Le sono accanto, le gambe in acqua, metto la mano sulla sua spalla; lei si volta e mi guarda sorridendo “Ele per favore, no, non farlo, scendi, ti prego, ti scongiuro”. Lei mi guarda, uno sguardo ...
    ... strano, tra il mortificato, il capriccioso, il sognante e, mentre l’altro dà gas e fa partire la moto, mi dice solamente “Non preoccuparti amore, solo 5 minuti, è solo un gioco, ti amo!” Prendono il largo verso destra, fanno una virata e sfrecciano davanti a noi nella direzione opposta. La vedo bene, stretta a lui, con il proprio corpo perfettamente aderente a quello del guidatore, che strilla eccitata tra gli schizzi di schiuma che la investono. Le due scie bianche si allontanano in direzione della spiaggia indicata; ancora un minuto circa e gli sono davanti…. tirano dritto e, in breve, spariscono dietro il promontorio. Cazzo!!!!!!!!
    
    Ritorno sotto l’ombrellone. Le mani sudate mi tremano, come le labbra… sono piuttosto fuori di me. Non ci posso credere… cosa cavolo sta succedendo? E perché? Tutta colpa di questo cavolo di vacanza, di questi ragazzi disinibiti così apparentemente diversi da noi? O c’è qualcosa di più? Qualcosa che rovinerà per sempre quanto costruito in anni? Eccoti arrivare l’immancabile olandesina. “Ciao italiano” mi dice. “Che viso serio che hai stamattina”. Già, gli rispondo io, è proprio una mattina di merda questa. “Si ho visto … ti hanno mollato qui da solo… anche a me uguale comunque… lui è andato a guardare il fondale laggiù con l’istruttrice -indica vagamente in direzione della costa – ma sono già spariti… magari a fare il bagno in qualche caletta… o che so io… l’ho capito appena si son visti che si eran piaciuti quei due…”. La guardo in faccia; con ...
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