La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 11
Data: 17/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... dell’amico:
“Non appena Esteban arriva alla porta, vai ad accoglierlo in tacchi alti e con quel completino da escort che hai indosso, ti inginocchi davanti a lui e gli fai un pompino ancor prima che possa chiudere la porta. Poi lo porti qui, lo fai accomodare sulla poltrona e, messa a pecorina con il culo rivolto verso di lui, gli mostri quanto si possono allargare i tuoi buchi ficcando le dita dentro e stirandoli.
Voglio che ti fai scopare e inculare in ogni posizione gli venga in mente e quando non sa come fare, ti inventi tu qualche altra bella e originale posizione per farti sbattere. Hai capito?”
“Si ho capito!! Sarò la più puttana delle puttane” Farò di tutto purché finisca questo supplizio”.
“Non fare la vittima Ilenia! Ormai è abbastanza evidente che non lo fai solo per proteggere tua madre… in fondo ti piace essere presa con la forza e godi quando hai due cazzi tutti per te!”
“Non dire stronzate! Mi costringi a farlo perché stai ricattando mia madre!”
“Beh, se vuoi nasconderti dietro questa scusa fai pure, ma il tuo sguardo nei confronti di tua madre mentre veniva scopata da Esteban era di estremo desiderio, e se devo dirla tutta, ho visto anche un pizzico di invidia!”
Ilenia, cercando di essere indifferente, evitò lo sguardo di Simone e non gli rispose, quindi abbassò la testa finendo di calzare due splendide scarpette nere con tacco dieci. Intanto, Simone prese un collare nero in pelle e lo portò verso la ragazza mettendoglielo sul ...
... collo:
“Questo per ricordarti che sei una cagnetta sottomessa, che andrà ad accogliere il cazzone portoricano a quattro zampe!”
“Stronzo!”
Simone si mise a ridere mentre alla risposta di Ilenia faceva seguito il collegamento tra l’anello del collare e il moschettone di un guinzaglio del medesimo colore.
“Forza! Facciamo un giro della sala…”
Simone costrinse Ilenia a muoversi a quattro zampe tenuta al guinzaglio, fino a che decise di volere un altro servizio da parte della sua schiava:
“Ora leccami il culo!”
L’uomo sollevò una gamba ponendo il piede sopra una sedia. Ilenia, prontamente si avvicinò allungando il collo verso le chiappe dell’uomo e iniziando a leccare avidamente, come si trattasse di un dolce prelibato: l’intensità che Ilenia metteva nell’eseguire quell’atto sessuale rappresentava agli occhi di Simone qualcosa di più di una banale costrizione, puro piacere!
“Uhh che puttana!!! Sento tutta la tua lingua nel buco del culo…TROIA!!!”
Ilenia seguitava a spingere e a rovistare con la sua lingua dentro l’ano di Simone, che continuava a gemere promettendole che più tardi l’avrebbero ripagata sfondandola in due. In una breve pausa Simone andò a tastare la passera di Ilenia trovandola considerevolmente bagnata.
Poi si mise anche lui a quattro zampe, inarcando la schiena e aprendosi le natiche quanto più possibile, come a volerle ingoiare la lingua nel culo e invitandola a proseguire il suo lavoro di penetrazione anale:
“Che lingua!!! …adesso basta mi ...