LA VENDETTA (cap.2)
Data: 16/07/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: conpioggiaesole, Fonte: RaccontiMilu
... piedi.Gianmarco, stupito da tanta audacia, era eccitato a mille e cominciò a fare quello che Emma voleva.“Chiamami padrona” disse, prendendo un frustino dalla sua busta, che s’era fatto comprare da Chiara (in fondo era colpa sua), dandogli un colpo sulle natiche.A quel punto le chiese i stivali. Non li aveva preventivati, ma ci aveva preso gusto.“Mettimeli!”“Subito” rispose Gianmarco prendendosi però un’altra frustinata.“Subito eh? Subito padrona!”.Così fece, e la vista delle scarpe che le aveva preso lo faceva morire.Il gioco si faceva eccitante, per tutti e due.“Leccami come hai fatto l’altra volta”, fu l’ordine successivo.Gianmarco infilò la testa nella gonna e scoprì che Emma non aveva indossato slip.Cominciava a vedersi una macchia sulle mutande di quello che era stato il suo severo dominatore.“Vedo che ti stai eccitando eh? … Levati le mutande”.Gliele avrebbe fatte ingoiare come fece lui a lei ma pensò che era meglio che avesse la lingua libera.Rimase completamente nudo, con il fallo in posizione eretta come non glielo aveva mai visto.Iniziò a solleticarglielo sotto la cappella, già umidiccia.Ma si fermò subito.“Fammi vedere cosa hai portato?” disse Emma dando una sculacciata al malcapitato.Vuotò il contenuto della busta di carta.Estrasse il vestito da cameriera, molto scadente in verità. Non era poi così importante.C’erano anche i guanti neri della volta scorsa. Chissà che cosa lo eccitava particolarmente in quello.“Ricordi cosa mi dissi appena entrato la volta ...
... scorsa?… Facciamo un gioco. Ecco, indossa il completo da cameriera. Sarai la mia serva.”.Mentre Gianmarco si metteva il grembiule con tanto di copricapo, Emma si svestì, restando con le calze, gli stivali ed anche i guanti. Guardandosi al riflesso della finestra capì. Era proprio uguale all’attrice dei video.Prese dalla sua busta uno spolverino e intimò “Spolvera la casa del tuo amico. Non vorremo mica lasciarla sporca?”Gianmarco iniziò con grande imbarazzo, ma lei oramai era nella parte: “sotto il divano è sporco.S’inginocchio e lei gli diede dei colpi di frustino sul sedere ormai rimasto nudo.“Ora basta, mettiti i guanti da cucina e lava i piatti”.“Ma sono puliti…” rispose attonito Gianmarco.“Non mi interessa, sbrigati… padrona!”.Prese i guanti e iniziò a lavare qualche stoviglia, mentre lei arrivò da dietro e iniziò a masturbarlo.Capiva che non avrebbe retto a lungo gli disse di versarsi dell’acqua sul pene. Si calmarono per il momento i bollenti spiriti.La novità dello scambio dei ruoli la eccitava molto. La cameriera col pene… che pazzia.Lo portò in camera prendendolo per il pene e lo lanciò sul letto.Lo legò anch’essa come fece lui, mani sopra la testa.Cominciò a pizzicarlo e a dargli dei colpi col frustino. Lui era ormai su un altro pianeta.Gli montò sopra la faccia e cominciò a farsi leccare, rivolta però verso il muro. Non voleva toccarlo più per il momento. Emma venne. E Subito. Un lago invase la faccia di Gianmarco. oa asciugò con un foulard, che però usò subito per ...