Pausa pranzo bollente
Data: 02/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Randoneur, Fonte: Annunci69
E' un caldo torrido luglio, la giornata di lavoro è particolarmente calma ed essendo un venerdì, la maggior parte dei colleghi, si è preso il pomeriggio.
Come ogni giorno mi fermo in ufficio per la pausa pranzo, solitamente vado a farmi una corsa a piedi per ottimizzare la giornata. Non c'è nessuno quindi vado in bagno a cambiarmi e non chiudo la porta a chiave sapendo di essere completamente solo.
Mentre ormai sono completamente nudo sento aprire la porta e alzo lo sguardo.
La vedo li davanti a me, imbarazzata ma ferma immobile a guardare e a cavalcare pensieri erotici. Non so che fare al momento e sorrido e dico:"Ciao Maura, scusami ma almeno potevi bussare..."
Lei mi risponde:"Scusami ma forse sei tu che dovevi chiudere la porta."
Nel frattempo si accarezza le labbra e si appoggia allo stipite della porta.
Devo confessare che ho una attrazione per questa donna, occhi azzurri, capelli corvini mossi, un fisico giunonico ma che lo sa vaorizzare attraverso vestiti di classe e mai volgari.
Oggi è vestita con una longuette nera, camicia viola scuro molto sbottonata, capelli sciolti e un paio di scarpe con il tacco viola abbinate alla camicia.
La guardo e dico "Ok adesso che ti sei divertita... Posso continuare a vestirmi?"
Lei sorride e senza dir nulla inzia a togliere i restanti bottoni della camicetta.
Imbarazzato esclamo "Maura! Sbottonane un altro e non rispondo delle mie azioni".
Nel frattempo ero già fuori controllo... ho il cazzo già ...
... turgido che pulsa di eccitazione.
Maura lo guarda e si avvicina, lo afferra e mi tira verso di lei mentre mi caccia la lingua in bocca.
Ci baciamo e ci tocchiamo ovunque, io le toglio la camicia e reggiseno. Lei non ha altro da fare che leccarmi il petto, il collo e dietro le orecchie.
La guardo e dico:"Andiamo in saletta caffè nel divanetto".
Maura sorride e scappa eccitata in saletta.
Entro e me la trovo chinata in avanti e mi dice "Ora puoi ammirare e fare quel che vuoi del mio culo".
La faccio inginocchiare sopra il divanetto e le tiro giù le gonne, lasciando le scarpe indossate.
Inizio a massaggiare la schiena dolcemente, il collo, le spalle... i fianchi.
La bacio dove prima ero passato con le mani, ma quest'ultime erano già sulle sue chiappe morbide e tonde.
La metto inginocchiata sul divano e con il culo alto cs' da potermi dedicare alla parte inferiore del corpo.
Tolgo una e poi l'altra scarpa e inizio a leccarle i piedi, tra le dita, il suo profumo e gusto è inebriante, salgo pian piano polpacci cosce fino alle chiappe. La lecco ovunque e i suoi gemiti sono chiari. Arrivo nel suo buco, allargo le natiche ed inizio a leccarlo attorno, piano piano, circolare, senza mai andare al centro. Lei mugola e con i piedi mi accarezza il cazzo rosso e duro. Il cerchio attorno al suo buco del culo inizio a stringerlo, lo sento pulsare sotto la mia lingua, la sua schiena si inarca e inizio ad accarezzarle la fica con le mani, era umida einondata di piacere. ...