Le due amiche
Data: 15/07/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Guastho2, Fonte: RaccontiMilu
Le due ragazze stavano chiacchierando davanti ad un drink. Io con la mia doppio malto le osservavo dal bancone, indeciso se provarci o meno. La bionda aveva un bel corpo, curve sinuose e occhi da cerbiatta. La mora sembrava un vulcano. Un’arma di seduzione intrappolata in un corpo mediterraneo, giunonica, elettrizzante. Buttai giù un altro sorso alzandomi dallo sgabello. Mi avvicinai accendendomi una sigaretta. Mi presentai, sperando di non risultare invadente. Dai loro sorrisi capii di non esserlo. Parlammo e bevemmo altri drink. La mora aveva delle labbra così carnose da farmi venire voglia di mangiarle. Erano studentesse, coinquiline. Si fece l’ora di andare. Pagai i drink consumati e le accompagnai fuori. “Ti va di venire da noi per un caffè e un’ultima sigaretta?” Accettai. Abitavano poco distante, salimmo nel loro appartamento. Vanessa, la mora iniziò a premere il caffè mentre Giulia la bionda fumava. Erano tremendamente sensuali entrambe. Non potei controllare i miei istinti. Mi avvicinai a Vanessa da dietro mentre accendeva il fornello. Le avvolsi la vita facendole sentire la mia eccitazione. “Ehi, non lo vuoi il caffè?” “Mm si, ma mentre aspettiamo sale… qui è salito altro” risposi ridendo. Sempre di spalle diede una palpata attraverso i jeans. “Giulia qui c’è sostanza per entrambe…” Giulia intanto aveva spento la sigaretta e si era alzata mettendosi al mio fianco. Allung’ la mano palpando anche lei. Vanessa si girò baciandomi. La lingua che cercava la mia. Sentii ...
... un piercing che non avevo notato. Giulia si inginocchiò mentre Vanessa continuava a baciarmi, sentii il rumore della zip aprirsi e il calore di una bocca attraverso i boxer. “Mmm” non riuscii a trattenere un gemito. La lasciai armeggiare con la cintura mentre palpavo il seno di Vanessa, gonfio, abbondante. Il rumore del risucchio fu come una scossa. Sentii la mano di Vanessa impugnarlo mentre Giulia continuava il lento su e giù sulla mia virilità, accompagnando la sua bocca. Abbandonò le mie labbra per inginocchiarsi a sua volta. Sentii la lingua sui testicoli mentre Giulia passava la lingua sul glande ruotandola.. L’immagine era paradisiaca. Chiesi a Giulia di alzarsi mentre Vanessa la sostituiva nel pompino, lento, eccitante. Le abbassai i jeans facendola sedere sul tavolo della cucina. Spostai le mutandine minimali andando ad affondare la mia faccia tra le sue gambe. Aveva un buon sapore. Leccai le grandi labbra con lentezza, salendo verso il clitoride. Mi ci soffermai. Vanessa stacc’ la bocca usando la mano, che scivolava velocemente grazie alla saliva. La mia lingua accellerò il ritmo e lei serrò le gambe intorno alla mia testa mugolando il suo orgasmo che mi bagnò le labbra di umori. Vanessa si alzò, continuando a segarmi e guardandomi negli occhi sollevò la gonna, girandosi di spalle. Un sedere sodo apparve ai miei occhi insieme ad una vagina glabra già umida. Sempre impugnandolo lo guidò verso il suo anfratto. Spinsi. Entrai in quel paradiso mentre Giulia, ripresasi ...