Vanitosa e piena di sé
Data: 14/07/2023,
Categorie:
Autoerotismo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Ciao tesoro, ci siamo lasciati in modo brusco ieri sera, però adesso vorrei spiegarti le cause e le motivazioni del mio comportamento, o almeno spero di poterci riuscire. Quando troverai questa lettera nella tua posta elettronica, ti prego di leggerla e di stamparla con calma durante la pausa pranzo, poiché voglio che tu ti sforzi di capire a fondo fra le righe calandoti nella mia anima. Mi costa molta fatica aprirmi a te in questo modo, più che aprirti le porte della mia intimità, Ieri sera, la prima volta che abbiamo fatto l’amore, sono rimasta molto imbarazzata e alquanto timorosa da come hai potuto appurare, ciononostante non si tratta di pentimento né vergogna del mio corpo. Quello che hai potuto notare è il disagio e la vergogna dell’animo, di come sono veramente, del mio vero io, quello che tu hai conosciuto soltanto in parte.
Ti sei affacciato su di me per una frazione di secondo e come una pubblicità non hai assorbito subito il suo significato, forse l’hai accantonato magari di proposito, può anche darsi. Tu sei un uomo effettivamente affascinante e sensuale, credimi, perché non c’è nulla che non vada in te, anche nelle tue carezze e nel tuo modo di fare l’amore non c’è nulla di sbagliato. Il vero errore sono io. Ti sarà sembrata molto strana la richiesta di fare l’amore in piedi davanti allo specchio? Immagino di sì, almeno per essere la prima volta ti sarà apparsa un pochino bizzarra e stravagante. Io ho voluto che tu mi prendessi da dietro, ...
... mentre io con le mani appoggiate lateralmente allo specchio fissavo i miei occhi e leccavo la mia lingua attraverso la liscia superficie.
Tu hai goduto sborrandomi la schiena con il tuo seme appassionato, però qualche goccia è finita contro il vetro, giacché non ha avuto il tempo di colare per terra, che già la mia lingua golosa l’assaggiava, dato che volevo sentire il tuo sapore. Non ho goduto e non ho voluto fingere, perché mi sembra ingannevole, menzognero e sciocco, poi non sono una brava attrice. Il mio viso è trasparente come un vetro, dove tu puoi distinguere le emozioni come attraverso un video di un televisore. Tu sei andato a farti una doccia, forse per mascherare l’imbarazzo e l’impaccio sceso fra di noi tra il fastidio e la seccatura di quella domanda sospesa a mezz’aria. C’è qualcosa che non va? Hai sentito allora i miei gemiti, mentre mi davo piacere con le mie stesse mani, io l’ho capito dal tuo sguardo ferito, intanto che t’aggiravi per la camera con l’asciugamano avvolto in vita. Oggi ho goduto, però non come pensi tu, ma continua a leggere ti prego.
Io ho frugato a casaccio nell’armadio, dopo ho indossato una minigonna elasticizzata di colore blu elettrico, un ridottissimo perizoma nero, i sandali con i tacchi e la camicia bianca trasparente, poi mi sono pettinata con cura i lunghi capelli castani chiari. Ho passeggiato per la casa vestita in modo così provocante e sostavo davanti a tutti gli specchi della casa per ammirarmi, persino ...