La Giovanna (Giò)
Data: 08/07/2023,
Categorie:
Anale
Maturo
Prime Esperienze
Autore: luisa88, Fonte: xHamster
... di dieci/dodici minuti finisce tiro furia la sonda. Mi alzo prendo il contenitore e vado sul lavandino, lasciandola liberamente di andare in bagno………………………
…………Seduto sul divano in soggiorno, Giò, si siede affianco, mi racconta che si è sposata a diciassette anni, perché era rimasta incinta, ha abortito. Poi a ventiquattro anni è di nuovo rimasta, nato il primo dopo, diciasette mesi la seconda (Ilaria che è incinta), aborto, nuova gravidanza aborto
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………………………..Ha il terrore dei clisteri e delle iniezioni…………………….
A brutti ricordi della famigerata pera gialla da mezzo litro, fatto con forza e che i suio fratelli maggiori tenevano Lei e le sue sorelle.
Mi dice, sconsolata, passiamo al secondo atto: Giò il pensiero di un'iniezione la inquietava sempre di più, che a preoccuparla era che non le faceva da quindi anni. “Io”, sorrisi rassicurandola che il medicinale non avrebbe bruciato. - dai, stenditi e rilassati - dissi, svelandole anche quale fosse la posizione delle gambe migliore per non tenere il muscolo in tensione. -scopri il sedere mentre preparo, dissi- si è stesa, alternando profondi respiri a contrazioni della pancia dovuti a tuffi del cuore nello stomaco. –io”Sei pronta? -mi raccomando non t'irrigidire-, l'ago affondò morbidamente. La medicina inizió a scendere lenta nel muscolo, quasi fosse naturale, fini con l’ovatta massagiai, bene come se l'aiutasse a rimanere distesa e a concedersi un attimo di riposo lasciando che qualcuno si prendesse cura di ...
... lei.-Ti ho fatto male?- no,no. Dopo una buona mezzoretta ri-preparai e via con il secondo clistere che in dieci minuti finì, anche perche l’intestino era libero e riuscì a trattenere l’acqua per quindici minuti.
Appena abbiamo finito il citofono suona, risponde lei,mentre va in bagno, e si chiude. Entra Ilaria, saluta e mi guarda con quell’arnese in mano, s**tola delle punture sul tavolo, cotone alcool, mi fissa me per dire cosa stai facendo. Ha in mano una borsetta che sembra quasi della farmacia, parliamo come sta, come va, arriva anche lei curiosa chiede alla figlia notizie, Ilaria chiede ingenua alla mamma cosa fosse il lungo tubo non avendone mai visto girare per casa sua, e lei spiega che se aveva tempo una mezzoretta vedeva a cosa serviva, mentre per le siringhe le conosceva. Guarda l’ora nell’orologio appeso al muro e si accorge che sono già 14,30 alle diciassette deve andare in ospedale, ha ancora da fare la seconda iniezione ed il terzo clistere, più si deve anche fare una doccia. Ilaria prepara il caffè anche la presenza della figlia l’aiuta, mi chiede di preparare la seconda iniezione, ed Ilaria interviene candida candita, io ho le stesse nella borsa.
Si mise sul divano, tirando la poca roba che la copriva essendo senza mutande Ilaria disse” mamma ?” l’'odore di alcool riempiva la stanza ed io, -Brava, non ti irrigidire- dissi pronta come prima?.La medicina scese lenta nel muscolo bruciando sempre un po' di più: dopo quasi la prima metà dell'iniezione emise ...