1. AMICIZIA SINCERA


    Data: 06/07/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo tesoro”
    
    “Non credo che riusciremo mai a toccare i picchi di oggi”
    
    “Sarà anche una fase fatta, ma mai dire mai”.
    
    La ragazza si rivestì, si salutarono e se ne andò.
    
    Chiara si precipitò nella stanza da letto e tolse immediatamente la barra di legno
    
    “Esci di lì e sdraiati sul letto presto!”
    
    Intanto lei aveva aperto un’anta dell’armadio dove c’era uno specchio, mentre la schiava si sdraiava lei posizionò lo specchio in modo che riflettesse l’immagine della schiava sdraiata, saltò sul letto e andò a sedersi sul petto della poveraccia.
    
    “E’ stato bellissimo, spero che tu abbia sofferto tanto, non immagini quanto era eccitante per me sapere che tu eri sotto il letto dove io mi stavo amando con Loredana, dire le cose che dicevo, coinvolgere anche lei nella tua sottomissione, si hai sofferto, lo vedo dagli occhi quanto sono arrossati, chissà quanto hai pianto, ma &egrave quello il tuo posto! O questo qui di ora, sotto di me, il tuo cuore che soffre e io che mi ci siedo sopra!!! E’ quello il posto del tuo cuore; più vicino al mio culo, &egrave lì che puoi arrivare anzi aspetta(si allargò le natiche con le mani e in tal modo il suo buchino era a contatto diretto con il petto di lei) Hai visto così stanno più vicini, vanno d’accordo sai? AH! Come vorrei che il tuo cuore avesse la lingua!!! Aspetta aspetta (alzò leggermente una natica e scorreggiò lì) hai visto!!! Hai visto!!! gli ha parlato il mio buchino ha parlato al tuo cuore!!!
    
    Te lo dicevo che sono ...
    ... fatti l’uno per l’altro!! Sono eccitatissima schiava, ora sarà qui che mi siederò(indicando la faccia ) ed &egrave qui dentro che verrò(indicando la bocca) e non sai quanto mi piace sapere che i tuoi occhietti rossi spariranno sotto le mie natiche”
    
    Si girò su se stessa guardandosi allo specchio ma sempre restando seduta sul petto, ora dava le spalle alla povera Roberta
    
    “Guarda quanto sono belle le mie natiche, beata tu che me le puoi vedere così da vicino”
    
    Piano piano si spostò con il sedere verso la faccia di lei intanto si gustava allo specchio la scena del suo avvicinamento, arcuava la schiena quando il culo arrivò a portata di lingua lei ordinò:
    
    “dammi qualche colpetto lì”
    
    mentre si guardava si sorrideva, si compiaceva
    
    “Apri la bocca”
    
    e quando l’aprì emise ancora una volta un piccolo scorreggino che rimbombò si spostò di più e l’intera faccia della schiava sparì sotto il sedere della Padrona
    
    “Lecccccaaaaa!!!!!!!!”
    
    Roberta faceva ciò con automatismo, lo faceva quasi in modo indotto, la sua padrona si accorse che non c’era passione, le prese i capezzoli in mano e le strinse
    
    “Leccccccaaaaaa! con passionneeee!!!!!Fammi venire !!!!!!!!Ecco ora va meglioooo!!!Vaiii !!!!!schiava maledetttttaaa!!!!! Vengoooooa apriiii spalancaaaa!!!AHHHH!!!! che belloooo!!!!
    
    Finalmente si calmò, non si alzò però dalla sua posizione, era davvero fuori giri quella sera, restò accovacciata sulla sua faccia ancora per un bel po’, si guardava allo specchio, arcuava la ...
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