1. pomeriggio d'estate


    Data: 01/08/2018, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: deepman, Fonte: xHamster

    Era una giornata come tante altre, il solito traffico, i soliti clienti e il casino metropolitano. Ero in stazione centrale col mio taxi in attesa dell'ennesimo cliente che vuol essere portato di corsa a qualche riunione, quando invece a salire era una coppia di circa 40 anni. Lei mi colpì subito perché indossava una magliettina bianca e una gonna a pieghe grigia e corta. La mia immaginazione era già partita a mille. Mentre si avvicinavano al taxi, un refolo di vento le sollevò un pò la gonna e lei noncurante non fece nulla per coprirsi. Pensai subito: "mmm che puttanella la signora". ebbi quasi la conferma di ciò che pensavo quando salì in macchina sul sedile posteriore lato passeggero. infilò prima la gamba sinistra e mentre entrava lasciò che la gonna andasse per fatti suoi rivelando due cosce molto ben fatte, chiuse lo sportello e subito accavallò le gambe negandomi ulteriori piaceri visivi. Forse mi ero sbagliato sulla sua natura. Quella fugace visione era però bastata a far si che il mio amichetto nei pantaloni cominciasse a scalpitare. Il marito nel frattempo mi chiese in modo gentile di portarli in piazza duomo e, mezzo infoiato, comiciai la corsa. All'altezza di piazza della repubblica notai con la coda dell'occhio, che lei, per cercare qualcosa nella borsa che aveva appoggiato tra i piedi, aveva scavallato le gambe e che ora erano aperte ed era china a frugarci dentro. stavo impazzendo. Se mi giravo completamente per guardare meglio il marito, seduto dietro di me, ...
    ... se ne sarebbe sicuramente accorto, ma l'impulso di farlo al primo semaforo rosso era fortissimo. Arrivai così in piazza Cavour e lei aveva smesso di cercare e ora guadava il suo cellulare, ma le gambe non le aveva chiuse, anzi erano leggermente aperte lasciando intravedere la parte alta della coscia. Non ce la faci più e con una scusa banale mi girai completamente verso di lei che non face una piega e continuò col telefono, senza badare a me. Mi esplose il cuore. Ora potevo vedere bene non solo la parte alta della coscia, ma che le mutandine bianche che indossava e il gonfiore della fichetta sotto di esse. era una visione paradisiaca, quelle cosce bianche assolutamente ben fatte e senza la minima traccia di peli su di esse, mi facevano impazzire. Quel celestiale momento svanì col suono dei clacson delle auto dietro di me e con la voce di sua marito che mi disse: "E' s**ttato il verde". solo allora compresi che lui aveva visto tutta la scena. Mi rimisi subito alla guida pensando alla enorme figura di merda che avevo fatto. Dopo poco guardai timidamente lo specchietto retrovisore per cercare di capire a che livello di incazzatura era il marito, ma con mia grande sorpresa vidi che, non solo non era incazzato, ma mi guardava con un sorrisetto come di approvazione e compiacimento
    
    Ormai non pensavo che a lei, anche perché il marito mi sembrava avesse dato il suo benestare, quasi come a dire" hai visto che figa la puttanella mia moglie, puoi guardarla tranquillamente quanto vuoi." ...
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