Non resisto più 3 - Racconti Erotici

Non resisto più 3

“Azzo ma ne fai sempre così tanta ah ah?” mentre guardo il suo bel cazzo ancora dritto.

“No di solito di più se diventi più bravo”

“Che stronzo” dico ridendo mentre gli pizzico una coscia. “Ti rimane sempre così adesso?”.

Mi spinge a terra all’indietro e si siede sopra il mio viso.

Un intenso odore di maschio mi avvolge.

Gemo e inspiro profondamente e con la lingua perlustro quelle palle ancora gonfie.

“Ti piace il mio profumo”.

In risposta la mia bocca ingloba entrambe le palle e comincio a tirare.

Lui mi strizza un capezzolo costringendomi a mollare la presa. Si spinge in avanti e mette il suo buco umido della mia sborra sule mie labbra.

“Apri e senti tu quanta ne hai fatta stronzo!”.

La mia lingua raspa il buco che sento dilatarsi e la mia sborra cola dentro la mia bocca e lungo la mia lingua che solletica il buco mentre si dilata.

“Che porco sei!”

Lo prendo ai fianchi e lo giro. In un lampo sono sopra di lui che ride cercando di liberarsi.

Lo afferro per il collo e avvicino le mie labbra alle sue. La mia lingua carica della mia sborra raccolta dal suo culo cerca di aprire quelle labbra che si aprono dando via a un intenso bacio con scambio di umori.

Lo so, dovrebbe aver disgustato entrambi, invece sembra come un getto d’alcol sul fuoco: una passione travolge entrambi in un bacio infinito ove le ns lingue lottano per la supremazia. Non riusciamo a staccarci uno dall’altro. La mancanza di fiato ci ferma e ci stacchiamo. Ci ...

... guardiamo fissi negli occhi.

Quel suo sorriso mi manda in estasi.

Mi rituffo sul suo collo.

Lecco, mordo, bacio. La mia lingua vuole raccogliere il suo sudore, il mio naso vuole inebriarsi di lui, la mia bocca vuole mangiarselo.

“MMmmmhhh mi fai impazzire”.

Scendo con la lingua verso la gola e qui lungo la linea dei pettorali. Quando arrivo verso il fianco l’acre profumo delle sue ascelle mi investe. Inspiro profondamente.

Lui ride e alza le braccia intrecciandosi le mani dietro la testa.

Salgo lentamente e affondo il mio naso tra i suoi peli umidi. Inspiro profondamente e comincio ad aspirare con la lingua.

“Allora vedi che il mio profumo di maschio alpha ti scatena la voglia?”.

“Mmmmh fin troppo”.

Mi metto carponi sopra di lui staccando i ns corpi uniti dal sudore di entrambi. Scendo verso i capezzoli e li mordo. Prima uno poi l’altro. Poi scendo e salgo lungo fianco dx. Poi il sx.

Poi dal centro dei pettorali scendo verso l’ombelico. Aspiro il sudore che lo riempie. Spostandomi tocco con il viso il suo bellissimo cazzo eretto e l’orecchio si riempie del precum che la cappella rilascia abbondantemente.

Lo afferro e con la lingua pulisco la cappella. Con le dita mi asciugo l’orecchio e le porto alle sue labbra che avidamente aspirano tutto.

Poi di sorpresa mi prende per i fianchi e mi ribalta. Mi rovescia all’indietro le gambe e si fionda sul mio culo umido.

La sua barba prude e graffia mentre la sua lingua si impossessa del mio buco. ...