1. Avevo una padrona 6


    Data: 03/07/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: skin5706, Fonte: EroticiRacconti

    ... sale!)
    
    dall’altra parte per la possibilità di stare con più agio con Marilena !
    
    comunque fu tutto rimandato alla fine di agosto, perché, complici le ferie e le lunghe giornate, partivano per la campagna la mattina presto e tornavano la sera tardi
    
    i primi di settembre, rientrati al lavoro, ricominciò il trantran quotidiano
    
    un martedì sera, entrato in casa fui invitato a sedermi a tavola con Marilena e Loredana, intanto che i loro genitori ci guardavano con gli occhi lucidi di commozione e mi furono messi davanti dieci fogli da diecimila lire!
    
    centomila lire!
    
    io all’epoca nell’officina meccanica dove lavoravo guadagnavo si e no centoottanta mila lire al mese ed era un buon stipendio!
    
    mi spiegarono che Marilena e Loredana tolte le tasse e contributi e una somma che avevano decisi di accantonare mensilmente si erano fatte uno stipendio di duecentocinquanta mila lire mensili a testa, e quelle era la mia mercède per l’aiuto che io avevo dato loro, cercai in tutti i modi di rifiutare ma furono tutti e quattro irremovibili affermando che da quando nel reparto preparazione c’ero io invece del loro cugino il lavoro era molto più accurato e Loredana riusciva ad assemblare molto più velocemente, i pezzi preparati da me e che con lui appunto centomila lire al mese erano state pattuite!
    
    a questo punto mi sentii costretto ad andare ad aiutarle anche il venerdì sera, appena uscito dal mio lavoro, per poi lavorare fino a tardi, e dormire a casa sua, per poi essere il ...
    ... sabato mattina subito sul posto, l’alternativa era smettere del tutto di aiutarle perché secondo me per quelle poche ore che facevo al sabato, cento mila lire erano soldi rubati!
    
    quindi iniziai subito da quello stesso venerdì!
    
    il pomeriggio alle diciotto dopo una veloce merenda ero già alle prese con presse e rulli, sotto la guida di Marilena
    
    alle venti e trenta sua madre ci chiamò tutti e tre a cena, feci la doccia io per primo, poi le ragazze .
    
    Cenammo, in un leggero clima di imbarazzo, poi guardammo un po’ la tv e visto che i suoi non mollavano annunciai che io sarei andato a letto
    
    il reparto notte della casa della Marilena era formato da un lungo corridoio, con le porte che si aprivano tutte alla destra, per prima la camera delle ragazze, poi il bagno, la camera matrimoniale e in fondo, in uno sgabuzzino senza porta né finestra, della stessa larghezza del corridoio era stata ricavata una celletta monacale arredata solo con un lettino ed un comodino che fungeva da cameretta per gli ospiti occupata talvolta negli anni passati da Andrea o da Daniela.
    
    Era separata dal resto del corridoio solo da un pesante tendaggio
    
    stavo per addormentarmi quando nella mia cameretta entrò Marilena con la scusa di darmi la buonanotte, dopo avermi dato qualche casto bacino sul collo mi prese le mani intanto che sussurrava implorante
    
    :- ti prego ti prego ti prego:-
    
    mentre sentivo le sue mani che mi annodavano un foulard ad un polso, me lo passava attraverso alla collana ...