Splendore appassionante
Data: 03/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... compensare adeguatamente l’ingombrante presenza che le invade l’intestino, di spostare il peso prima su d’una natica, in seguito sull’altra, mentre la luce che ha negli occhi vira continuamente dalla ribellione alla cessione d’ogni volontà. Adesso Sofia, questo è il suo nome, è stesa sul tavolo supina. L’uomo ha sparecchiato, ha raccolto le briciole, ha ripiegato la tovaglia con cura, ha lasciato le stoviglie dentro il lavandino, si è asciugato le mani ed è ritornato da lei. Le cosce appena aperte, le gambe che ciondolano nel vuoto, la collina del pube gonfio, le labbra nude e il ciuffo di quegli accattivanti, foltissimi ed eccitanti peli bruni che imprigionano le tracce dei suoi fluidi. Le braccia alte sopra la testa, i polsi incrociati a simulare corde inesistenti, giacché lui non ha bisogno di legarla, perché il nesso che la tiene ferma sul quel tavolo lei lo annoda da sé, volontariamente ogni volta, giacché non chiude gli occhi, non si isola, non lo esclude.
L’uomo s’appoggia al bordo del tavolo mettendosi tra le sue gambe e la sfiora per raggrinzirle la pelle, la marchia intenzionalmente con i polpastrelli, giacché quest’ultimo è un indiscusso contatto elettrico che genera energia in entrambi, perché li accende a dismisura. Arriva fino alle ginocchia, risale e si sofferma sui seni, fa scorrere il palmo aperto delle mani contro i capezzoli che sono già puntati contro il soffitto, poi li tortura accuratamente, strizzandoli e torcendoli, ...
... strappandole mormorii e gemiti di dolce sofferenza. Vorrebbe leccarla, imprimersi nelle papille il sapore della sua pelle, ma aspetta. Quando le spalanca le gambe, piegandole le ginocchia, quando la vulva rossa gli ferisce lo sguardo un ricordo nitido gli annebbia le idee conturbandolo. Il ricordo della prima volta che ha compiuto l’identico gesto non può dimenticarlo, perché la scoperta di quel mollusco brillante e umido che palpitava di desiderio, che s’offriva indifeso alla sua voglia è indissolubile dalle parole di lei che pronuncia:
‘Non potrei tenere in considerazione un uomo che quando m’apre le cosce non mi guarda, non si stampa nelle iridi quest’immagine e non resiste alla tentazione d’impregnarsi tutti i sensi’.
Lui lo compie ogni volta, perché la esamina a lungo, dal momento che la vista gli s’annebbia, s’abbassa ad aspirarne il profumo, delicato e ruvido di prugna e di alghe, mentre le narici si dilatano all’olfatto. Passa delicate due nocche su tutta la parete gonfia e umida e al tatto le dita gli s’impastano di desiderio, poi s’inclina e appoggia l’orecchio sul pube, dato che può sentire il mare che muove i fianchi là dentro, in quanto la sua fica è una splendida conchiglia, tuttavia Sofia sobbalza quando lui le dice:
‘Non ti muoverai, vero?’.
Nemmeno aspetta una risposta, mentre lei si limita a inghiottire torna in cucina, quando le è di nuovo vicino appoggia sul tavolo la metà di un limone e annuncia:
‘Apri, di più, sì così, molto ...