1. La nuova estetista


    Data: 26/06/2023, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Trans Autore: nucleosexy, Fonte: xHamster

    ... inutile. Sei uomo, ti fai la barba ogni giorno, ma di peli non ne capisci un cazzo! Dovevi sentirla già con il tatto, no?! Ecco guarda.”
    
    E lei si sedette sul tavolo della cucina, davanti al balcone così l’ultima luce del giorno arriva meglio ma anche perché eventuali vicini guardoni avrebbero approfittato dello spettacolo. Si tirò su la gonna, spalancò le gambe e con le mani si aprì la fica.
    
    - “Vedi? È proprio il caso di dire che non c’è nemmeno l’ombra di un pelo. Adesso leccamela, dai, leccamela e fammi venire prima che arrivi l’estetista.” Gli prese la testa e gliela pigiò contro la fica aperta.
    
    - “Come viene l’estetista? – slurp, slurp – “perché viene l’estetista?”
    
    - “Mi consegna il portadocumenti, ricordi? Lecca, infila la lingua”.
    
    Tutta la zona attorno alla fica aveva sempre dato alla lingua una sensazione di… come dire… scabrezza; certe volte di più certe volte meno, a seconda quanto tempo era passato dall’ultima rasatura. Adesso era perfettamente liscia. Anche il gusto sembrava diverso, sembrava avere un gusto più femminile e giovanile.
    
    Le infilò la lingua per bene, le succhiò il clitoride e poi di nuovo la lingua nella fica tirando verso fuori le labbra esterne in modo tale da allargare il buco e poter raggiungere più comodamente le parti più sensibili. Lei non ci mise molto a venire.
    
    Qualche minuto dopo il citofono suonò. Erano passate già le 19:30. Era l’estetista. “Sali, sali Andrea. Quinto piano a destra.”
    
    - “Come ‘Andrea’? Ma ti sei ...
    ... fatta depilare la fica da un uomo?” Lei non rispose. “Adesso magari mi dici che è una checca e che non è interessato alle donne. Sei proprio una troia, amore mio!”.
    
    - “Che c’è? Fai il geloso? Lo so che ti eccita quando gli altri ci provano ed io sto al loro gioco. E comunque… ecco ‘Andrea’, l’estetista”. Proprio in quell’istante suonò il campanello della porta. “Ma vuoi aprire così, nuda?”. “Non sono nuda – ripose lei – Ho indosso la camicetta”.
    
    - “Sì ma non hai la gonna!!! E poi la camicetta è completamente aperta. Dico, un minimo di…”
    
    Prima che potè finire la frase la porta era già aperta ed ecco ‘Andrea’.
    
    “Ma come – pensò lui – la signora che ho visto a pranzo!!! Non può essere”.
    
    - “Vieni, vieni Andrea… non far caso al disordine. Mio marito ed abbiamo appena finito di…”
    
    - “Non preoccuparti, noi donne siamo sempre così impegnate. Lavoriamo fuori, a casa”
    
    - “Amore, scusa, ma più che non curarsi del disordine dovresti dire di non far caso a come sei vestita, anzi svestita”.
    
    - “Ah, Andrea. Lui è mio marito Ezio. Ezio, ti presento Andrea”.
    
    - “Piacere”. “Piacere – rispose la bella Andrea – Non preoccuparti affatto di essere nuda; a me non fa caso; e poi sei così bella. Perché nascondere le grazie a tuo marito?”
    
    - “Andrea accomodati, ti offro qualcosa da bere” – disse lui e aggiunse: “Mi pare che oggi ci siamo visti da…”
    
    - “Ci siamo visti, sì ci siamo visti. Direi quasi che mi fissavi, altro che. Tuo marito, mia cara, mi guardava per spogliarmi e poi ...