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Ritorno al paese
Data: 24/06/2023, Categorie: Poesia Etero Tradimenti Autore: ersera, Fonte: RaccontiMilu
... fisici conoscendo Emilia in modo approfondito. La mano si poggia sul ginocchio lasciato leggermente scoperto dalla gonna che Emilia indossava e facendo finta di niente prova a salire lungo la coscia. Emilia cerca di dire “Fermo che fai, smettila! ” ma non riesce neanche solo a spostare la mano che associata a complimenti “che belle cosce, son più belle di prima” sale verso le mutandine. Perché dici che devo fermarmi chiede Flavio, una volta eri tu che quasi mi incoraggiavi e ti piaceva molto al punto da non capire più niente quando con le mani ti accarezzavo le cosce. Emilia non rispose perché la cosa effettivamente iniziava ad eccitarla e tra l’altro anche cercando di non dimostrarlo iniziava a piacerle. La mano intanto saliva e arrivata alle mutandine iniziò a spostarle accarezzando quello che sperava di trovare e che effettivamente c’era un folto pelo ben curato. Lo sai dove ti ho portato disse Flavio, dietro la chiesetta del Monte dove avevi scelto sposandoti di mettermi le corna a vita e qui sarai di nuovo mia. Emilia ancora una volta non rispose ma non fece nulla per interrompere il piacere che in silenzio stava provando. Effettivamente il suo matrimonio era stato quasi una ripicca verso Flavio, ma oltre a darle una figlia non le aveva mai dato momenti felici ne a livello affettivo ne a livello sessuale. Quelle carezze intime erano inconsciamente desiderate da una lunga astinenza e insoddisfazione sessuale quindi l’eccitazione saliva senza freni anche perché le ...
... ricordava i rapporti con Flavio che a quei livelli erano ottimali e non erano stati vissuti con tale intensità da tanto tempo. Ormai la mano di Flavio accarezzava a fondo la fica di Emilia già bagnata inserendo le dita all’interno delle grandi labbra e stimolando adeguatamente il clitoride. A quel livello Emilia, come da giovane, non capi più niente e Flavio approfittando della situazione le prese la mano e la poggiò sulla patta dei suoi pantaloni facendole sentire la sua eccitazione e la durezza del suo cazzo. Ci volle l’aiuto di Flavio per aprire la cerniera e finalmente il cazzo duro venne fuori dai pantaloni ed Emilia tocco con mano senza ostacoli la consistenza e l’eccitazione in corso. Flavio ne approfittò per spingere la testa di Emilia in mezzo alle sue gambe e lei si dedicò a leccare quel pene che conosceva bene ma che da tanto tempo non aveva più avuto modo di solo vedere. Le leccate si fecero sempre più insistenti fino al punto da prenderlo tutto in bocca e portare avanti uno splendido pompino che anche Flavio da tempo non riceveva. La mano di Flavio continuava a carezzare la fica di Emilia e prima uno e poi due dita iniziarono ad entrare nella stessa facendola bagnare sempre di più. Interrompendo il pompino Emilia disse “adesso leccamela come sai fare solo tu” ed allargo le cosce per permettere alla lingua di Flavio di sostituire la mano. Malgrado la posizione scomoda la lingua di Flavio iniziò a leccare e stimolare le grandi labbra e il clitoride fino a spingersi ...