1. Monica e Mistress Chanel


    Data: 31/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma non per questo non erano curati e sempre a posto. Presi la macchina conscia della mia bellezza, e ben decisa a fare quella nuova esperienza, sperando solo che non finisse tutto in una delusione. Trovare l’indirizzo di Chanel non fu semplice, anche perché non mi sarei mai aspettata che fosse un piccolo capannone nella zona industriale a nord della città. Come suonai al cancello s’accese una forte luce posta sopra una videocamera, e senza che dissi nulla poco dopo potei entrare nel capannone. Chanel m’attendeva seduta su una grande poltrona, completamente fasciata da un tuta in pelle nera, con ai piedi degli stivaletti della stessa tinta e materiale. Quello che però mi colpii fu il suo sguardo magnetico, forse ancor più messo in risalto dai lunghi capelli raccolti a coda di cavallo. Nonostante il vestito non proprio elegante, aveva un notevole fascino, frutto non solo del suo bel viso, ma soprattutto di un portamento quasi regale. “Benvenuta Monica, la tua amica puttana t’ha già detto cosa faccio alle donne curiose ?” mi disse prendendo in mano un frustino come quelli che si usano coi cavalli. “Non proprio.” risposi con un tono poco convinto “Io vorrei come dire provare qualcosa di diverso, ma non per questo doloroso, o almeno non troppo.” “Stai tranquilla che non infliggo dolore nel metodo classico, ma usando i tuoi stessi desideri, quindi sappi subito che non potrai avere un orgasmo senza il mio consenso, pena la fine di tutto, e se hai dei problemi ti basterà dire la ...
    ... parola cucchiaio che io mi fermerò immediatamente. Ora sta a te decidere, o vieni con me di la oppure esci e torni da dove sei venuta.” concluse allungando una mano. Io la presi e lei mi condusse in una grande stanza poco illuminata, indicandomi subito lo spazio davanti al letto “Ora in ginocchio davanti al letto così iniziamo a vedere quanto sei vogliosa di sesso.” mi ordinò mettendosi dietro di me “Poi togli la giacca e sbottona la camicetta.” Come eseguii i suoi ordini lei quasi mi strappò via la camicetta per poi slacciarmi il reggiseno ed infilarci le mani dentro. Il suo tocco era dolce e deciso allo stesso tempo, con le sue dita che quasi mi strizzavano i capezzoli, quando non erano le mani a palparmi le tette. “Adesso alzati la gonna e sfilati le mutandine.” mi sussurrò vicino l’orecchio prima d’alzarsi. Non appena poggiai le mutandine vicino la giacca, lei m’infilò dentro la passera due sfere di metallo tenute insieme da un cordoncino. “Bene ora girami intorno camminando a quattro zampe, come una brava cagnolina.” Dopo avermi dato quell’ennesimo ordine mi colpì col frustino su una chiappa, ma non tanto per farmi male, ma per far si che le obbedissi. Non appena iniziai a muovermi sentii fin troppo intensamente, la strana sensazione di piacere che mi davano le palline, che stimolavano senza sosta ogni anfratto della mia intimità, quasi impedendomi di fare il passo successivo. Chanel da parte sua non smetteva mai di colpirmi col frustino, ma non più sul culo, ma proprio in ...
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