1. la mia amica Marisa


    Data: 21/06/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: heirich, Fonte: xHamster

    ... liberai , non senza disagio,dei calzoni, appoggiai il cazzo durissimo all’ingresso anelante della sua figa, ingresso tenuto sgombro dall’intimo che ancora portava dalla sua mano, attesi come un segnale inconscio da parte sua, gesto che immediatamente arrivò: il suo bacino si inarcò verso di me cercando la penetrazione. Assecondai il suo movimento e mi ritrovai completamente dentro di lei col cazzo avviluppato da un gradevolissimo calore. Iniziai a spingere e a scorrerle dentro con ritmo sempre crescente; le sue gambe si incrociarono sulla mia schiena, il suo respiro divenne più affannoso e quando percepì di essere ormai vicina all’orgasmo quasi mi urlò :”Vienimi dentro. Riempimi tutta”. Avvertii un getto potente di sborra sgorgare dal mio cazzo e, inondando quella figa già copiosamente bagnata , mescolarsi al piacere di Angela che all’unisono aveva goduto con me. Il tutto era durato pochissimo, ma il piacere provato era stato incredibile. Le sue gambe allentarono la presa così io mi lasciai scivolare appagato al suo fianco mentre anche lei si abbandonò al completo relax. Per alcuni istanti restammo in silenzio , non so se per apprezzare ancor meglio il piacere appena provato e se perché non sapevamo cosa dire; fatto sta che per un momento mi tornò in mente Marisa la quale, probabilmente dietro la porta chiusa, pensai non avesse sentito un gran che del nostro dialogo, sia per la sua breve durata sia per il tono sommesso usato, e che certamente si era si masturbata, ma ...
    ... aveva sicuramente dovuto lavorare molto di fantasia, per cui sarebbe stata abbastanza nervosa nei nostri confronti. “Non hai niente da dirmi” furono le parole di Angela che mi distolsero dai pensieri verso la zia, “Cosa dovrei dirti” risposi, “Che è stato bellissimo, che ho goduto molto e che lo rifarei. E’ questo che vuoi sentirti dire?” conclusi un po’ ironicamente. “No, vorrei solo che fossi sincero con me; non mi servono falsi elogi prestazionali. Vorrei solo che mi dicessi come ti sei trovato a scopare con me, visto che quasi non ci conosciamo. Potrebbe magari esserti sembrato di farlo con una prostituta” ribadì un po’ stizzita lei, che vide interrompersi la sua frase dalla mia lingua che prepotentemente si fece largo nella sua bocca, ricevendone corresponsione. “Spero di farlo ancora presto” fu la mia conseguente laconica risposta a completamento di quel bacio che voleva dir tutto. Due colpetti sulla porta seguiti da un : “Volete un caffè? Un succo?” ci fecero tornare alla realtà; era Marisa che, fin troppo premurosa, non vedeva l’ora di sincerarsi come stessero le cose. Io e Angela ci guardammo come a cercare il consenso reciproco per l’ingresso della zia, facemmo spallucce, al punto in cui eravamo sarebbe stato inutile trincerarsi dietro a falsi pudori, e, mentre io coprii con un lembo del lenzuolo le mie nudità, più per falso pudore che altro e lei, avendo ancora infilata la gonna benchè completamente sollevata, gonna che prontamente fece scendere più per un senso di ...
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