Seconda storia
Data: 21/06/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Agirlvery, Fonte: EroticiRacconti
... letto per leccarmi meglio, mi sfili gli slip e ti togli i tuoi con un gesto repentino, sono rapita, sai muoverti bene, dal cassetto del comò prendi un preservativo, giusto mi dico, è la prima volta, ancora non sappiamo bene se fidarci o meno, non faccio in tempo a razionalizzare il tutto che mi spalanchi le cosce e mi penetri.
Ma quando te lo sei messo? Sei stato velocissimo, avrei voluto anche assaggiarti ma non mi lamento, cazzo che ritmo.
Sento il tuo membro spingere in profondità, mi hanno detto che sono piuttosto stretta, spero tu riesca a sentirmi bene anche con il lattice, è la posa del missionario quello che stiamo facendo, la più classica ma mai avevo goduto così tanto, da questa posizione riesco a scorgere i tuoi addominali, no ma Dio benedica gli uomini dinamici e sportivi!
Mi baci mentre spingi e io ti gemo in bocca, quando godo tendo a gridare ma tu non mi fermi, mi dici di godere come voglio, di far sentire la mia voce, oddio è stupendo, ti lecco il braccio, ti fai leva ai lati della mia testa, i tuoi muscoli sono in tensione, vorrei lasciare segni ma non mi azzardo, stiamo sudando, il tuo sudore mi bagna la fronte che si appoggia alla mia, non me ne frega, sento il trucco degli occhi sciogliersi, mi dici che così sono stupenda, prendi le mie gambe e le metti sulle tue spalle, la penetrazione è così piena che mi sento di scoppiare, a volte vorrei saper squirtare.
Vorresti venire, me lo dici, mi chiedi se puoi venire nella mia bocca, neanche penso ...
... che sei porco perché lo stai chiedendo a una sconosciuta, io rispondo che sì, puoi venire ovunque e sfilandoti dentro di me ti togli il preservativo e inizi a masturbarti a due centimetri dal mio viso, la visione è devastante, il tuo cazzo senza niente è pura goduria, è così rosso e duro, l’odore del sesso che si sente in tutta la stanza mi fomenta ancora di più, cerco di guardarti in volto e tu mi ordini di continuare a guardarti, come sei bello, strizzi gli occhi e in quel preciso momento mi riversi tutto il tuo seme sulla faccia, qualche schizzo va in bocca.
Sono getti copiosi, da quanto non venivi? Sento tutto l’umido sul viso, mi godo il momento.
Due secondi dopo ci guardiamo e siamo quasi imbarazzati, io ho tutta la tua roba che inizia a colare e tu, pago della venuta, mi guardi mentre mi alzo, ti sorrido, ricambi, se continuiamo così tutta la notte io posso anche firmare un contratto, eh.
Ma tornando al presente, alle mie turbe mentali, stasera sarai a casa mia e cosa faccio, preparo qualcosa? La birra è in frigo, bene. Ho un sacco di cose da sbrigare tra lavoro e studio e infatti controllando l’orologio dopo aver fatto tutto, riesco a fare in tempo solo una doccia e già mi chiami perché sei sotto il portone. Almeno mi sono asciugata i capelli.
Odio i puntuali, io non sono mai puntuale, avrei voluto farmi trovare sexy, truccata il giusto, vestita di buon gusto e invece ti apro la porta con l’asciugamano grande avvolto intorno al corpo e i capelli al vento, mi ...