1. Inconsapevolmente cornuti. Un gioco di ruoli.


    Data: 30/07/2018, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche modo dobbiamo ripetere questa esperienza. Sono molto contenta, che questa prima volta si è avvenuta insieme ai nostri amici, anche se ognuno di noi ha finto di recitare un ruolo completamente diverso. Non avrei voluto farlo con nessun altro, anche se sono sicura, che nei prossimi giorni Roberto, sicuramente si farà vivo, sono fermamente convinta, che quando vorrò scopare con un altro uomo, questo dovrà avvenire, mentre tu mi guardi, perché tutto questo mi eccita, mi fa sentire troia e puttana, ma nello stesso tempo sento che ti amo più della mia stessa vita.» Anche Lucia, prima di salutare Marco, sulla soglia di casa, parla con lui delle emozioni provate. «Scopare con un altro uomo stasera, anche se era una persona che conoscevamo, mi ha eccitato in maniera sconvolgente. Recitare un ruolo diverso, ma nello stesso tempo essere sotto il tuo sguardo, mi ha fatto provare sensazioni bellissime, godere come fino ad oggi non avevo mai provato. Sono sicura che Alberto si farà vivo, ma sono determinata, a provare quella eventuale esperienza, solo ed esclusivamente se tu sei accanto a me, mi guardi mentre godo fra le braccia di un altro maschio. Questa sera sono stata molto contenta di averlo fatto insieme a loro. Mi ha fatto sentire tranquilla e serena, e nello stesso tempo vedere te, che recitavi il ruolo di un altro maschio, e nello stesso tempo eri consapevolmente cornuto, mi ha eccitato così tanto, che ancora sento i brividi di piacere. Grazie amore mio, sei un uomo ...
    ... fantastico, per me sei più importante dell’aria respiro, voglio passare la mia vita con te, cercando di vivere sempre esperienze meravigliose, che però devono in qualche modo appagare entrambi.»
    
    Nelle due settimane successive, le ragazze sono molto impegnata nel lavoro, non hanno quasi mai, il tempo di dedicarsi ai loro piaceri personali. Dalla mattina presto, alla sera tardi, tutto il giorno lo passano nello studio, fra scadenze fiscali, e denunce dei redditi, che le impegnano così tanto che quando arriva la sera sono così sfinite, che accettano sono di andare a cena con il padre di Lucia, e poi ritirarsi nel proprio letto, per un sonno ristoratore. A Silvia piace molto Dario, il padre di Lucia. Un bell’uomo, appena poco sopra la cinquantina, vedevo da più di dieci anni, che l’ha sempre trattata come una figlia, senza mai un gesto fuori posto, ne una cosa, o una frase sconveniente, anche se lei, qualche volta osservandolo attentamente, qualche pensiero peccaminoso su di lui l’ha fatto. A metà della seconda settimana, Lucia riceve la visita di Alberto, che freme dal desiderio di possedere il suo giovane corpo. Scambiano solo qualche parola, davanti al distributore automatico del caffè, con lui che la guarda con occhi carichi di desiderio. «Per quanto tempo ancora sei impegnata con il lavoro? Dopo quello che mi hai fatto provare in cima quella torre, aspetto con impazienza il momento in cui riuscirò ad avere il tuo corpo, sentire il tuo grido di piacere, mentre ti sbatto fin ...
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