La mia vita da Bull
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu
... era finita e non avrei mai più avuto un’altra occasione o peggio mi sarei trovato nella merda fino al collo. Le stimolai il capezzolo come Linda mi aveva mostrato milioni di volte, era duro, ingrossato e sporgente, cominciava a gemere sommessamente a occhi socchiusi e la bocca aperta in una smorfia. Con naturalezza presi il suo enorme seno in mano e me lo portai alla bocca, alternando ciucciate a veloci colpi di lingua sul capezzolo sensibilizzato. I suoi gemiti si fecero più forti e sempre ad occhi chiusi cominciò ad accarezzarmi la testa. Incoraggiato le liberai pure l’altro seno e presi a stimolarlo con l’altra mano. Mi immaginai la scena che si sarebbe presentata a un eventuale osservatore o, meglio ancora, al fidanzato della mia bella professoressa, io, un ragazzino, che ciucciavo e stuzzicavo quelle grosse tettone mentre lei a occhi chiusi gemeva sommessamente godendosi quel massaggio. L’idea mi fece perdere il controllo, mentre continuavo a succhiarla le presi una mano e me la appoggiai sul cazzo che intanto, nella sua irruente erezione, aveva fatto capolino da sotto il costume. Quel contatto sembrò destarla e per un attimo ebbi paura di aver mandato tutto a puttane. ‘No aspetta! Che stiamo facendo?’ Mi disse mollando il mio cazzo e spingendomi lentamente via. Senza mollarle il seno mi avvicinai e le sussurrai nell’orecchio ‘Non si preoccupi prof, non lo saprà nessuno’ E le infilai la lingua nell’orecchio per poi scendere sul collo. Lei che già stava ribattendo ...
... si interruppe con un gemito di puro piacere al contatto con la mia lingua e espose il collo mentre la sua mano, sta volta di sua spontanea volontà, mi agguantò la parte superiore del cazzo che spuntava da sotto gli slip e prese a masturbarmi sapientemente ‘No’ dai smettiamola’ è sbagliato’ io sono la tua docente’ e sono fidanzata!’ Mormorava ma le sue mani si muovevano agili sulla mia asta e io per facilitarli il compito mi abbassai gli slip fino alle caviglie. Mi lasciai masturbare senza staccarmi da quelle tette meravigliose che tanto avevo desiderato e all’ennesima volta che sentivo il suo tono lamentoso sul fatto che questo fosse sbagliato mi staccai dal seno e afferrandola per i capelli alla base le sussurrai nell’orecchio ‘Ed è proprio questo che ti eccita’ troia’. Erano le parole giuste, la fecero partire completamente, girò la testa e mi infilò la lingua in bocca mentre cominciò a smanettarmi con tale intensità quasi da farmi male. ‘Si cazzo’ sono una troia!’ Disse tra una slinguata e l’altra. La feci continuare per un po’ lasciandomi trascinare nel turbine della lussuria ma in breve il cazzo cominciò a dolermi e allora la staccai sia dalle mie labbra e dal mio cazzo e la feci sdraiare allargandole le cosce abbondanti. Riprese a lamentarsi ‘No dai fermati, abbiamo esagerato, ora basta, io ho il ragazzo, tu sei un mio allievo’ E cose del genere ma guardandosi bene dal chiudere le cosce che erano oscenamente spalancate. Le scostai le mutandine e presi a ...