Vi presento Rebecca
Data: 08/06/2023,
Categorie:
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Hotandshaved1973, Fonte: RaccontiMilu
... portata da un ristorante la mattina stessa. Controllò che le porte del reparto fossero ben chiuse dall’interno e mi raggiunse in salottino. Io ero comodamente sdraiata su un divanetto che rileggevo la parte introduttiva del racconto quando lei prese un secondo divano e lo mise di fianco al mio. Si sdraiò vicino a me. “Cinzia, tu leggi, io mangio un po’ di frutta” Ripresi a leggere ad alta voce mentre Rebecca prendeva freschi pezzi di frutta, se li passava sensualmente sulle labbra, li baciava, li succhiava e poi li metteva in bocca. Il racconto, la collega, la situazione… ero un lago. Prese uno spicchio di arancio, lo avvicinò alla bocca e prese a leccarlo con la punta della lingua: immaginai quella lingua tintillarmi il clitoride ed iniziai a non capire più nulla. “Ora tocca a te leggere” Con la scusa di passare il foglio a Rebecca e di mettermi comoda mi misi sul fianco, poggiando la mano sul suo ventre. Lei inarcò la schiena e la mia mano scivolò automaticamente sotto la divisa blu, poggiandosi dapprima sul basso ventre per poi scivolare nella sua natura. Lei lesse alcuni paragrafi del racconto con la mia mano tra le gambe, mentre allargava e stringeva le cosce alla ricerca del mio tocco. In una pausa di lettura le sfilai la blusa ed i pantaloni, lei fece lo stesso con me, ed entrambe apprezzammo il gesto dell’altra di non aver indossato alcun indumento intimo. Eravamo completamente nude, mangiando frutta fresca e leggendo racconti erotici. Rebecca riprese la lettura ...
... mentre io le passavo pezzi di frutta attorno ai capezzoli di pietra. Usai il suo corpo come piatto per il cibo fino a che, decisa, arrivai ad affondare il mio volto sulla sua natura. Il buon profumo proveniente dalla sua fichetta mi inebriò ed affondai la lingua nei suoi abbondanti umori. Lei abbandonò la lettura del racconto e si girò su se stessa, baciandomi i seni, il ventre, il monte di venere… fino a che con la punta della lingua raggiunse il mio clitoride gonfio. Mi ritrovai a fare lo stesso con il suo ed iniziammo a leccarci reciprocamente dapprima con dolcezza e poi sempre più intensamente. La prima a raggiungere l’apice del piacere fu lei, forse a causa della lunga astinenza. Sentirla contrarre i muscoli del ventre e apprezzare la chiusura della sua figa sulla mia lingua mi fece quasi pisciare addosso dall’eccitazione e scattai come una molla. Lei strinse le gambe attorno alla mia testa e con una mano fece il gesto inequivocabile di spingere la mia faccia nelle proprie profondità. Presi a succhiarle la natura come una ventosa e lei fece lo stesso con il mio clitoride, infilandomi due dita. Con l’esperienza che solo una donna può avere iniziò a masturbarmi da dentro con due dita ad uncino e mi portò a gridare di piacere fino a che le regalai il mio orgasmo più vigoroso. Ci abbandonammo sui divanetti per alcuni minuti di relax, mangiando frutta e finendo di leggere il racconto del mio bravo scrittore Paolo… non penso immaginasse di produrre un effetto così dirompente sul ...