Cruising a bergamo pt2 - Racconti Erotici

Cruising a bergamo pt2

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Decido di farmarmi ancora un altro po'. Torno dove ero parcheggiato prima e scendo dalla macchina.

"Voglio un pompino e non torneró a casa finchè non mi saró svuotato le palle" penso. Passa solo qualche minuto e un uomo sui quaranta parcheggia proprio dietro la mia auto e mi si avvicina. Non dice nulla, mi guarda e basta allora io inizio a massaggiarmi il cazzo da sopra i pantaloni ma lui resta ancora fermo a guardarmi a due metri da me. Mi infilo la mano dentro ai pantaloni e continuo a massaggiarmelo.

A questo punto si avvicina e allunga una mano sotto alla mia maglietta alzandomela quanto basta per scoprire i capezzoli. Con la mano gioca e stuzzica prima uno e poi l'altro, poi si abbassa un po' e avvicina la bocca al mio petto. Inizia a baciarmi i capezzoli, li lecca e ci gioca con la lingua poi mordicchia un po' e a quel punto mi lascio andare.

Sto appoggiato alla mia macchina con quest'uomo che gioca con i miei capezzoli mentre io mi masturbo ad occhi chiusi.

Mi sfila la maglia e infila la sua faccia sotto la mia ascella. Questa cosa mi fa impazzire e aumento il ritmo della mia sega, quando apro gli occhi pochi istanti dopo vedo che davanti a me c'è un ragazzo. Non so quando sia arrivato, non l'ho neanche sentito parcheggiare tanto ero preso dal godermi ció che quell'uomo stava facendo ai miei capezzoli e alle mie ascelle.

Il ragazzo mi sorride e si avvicina, deve avere sui 25 anni. Allunga la mano e mi prende il cazzo in mano, glielo consegno ...

... come fosse la cosa più naturale di questo mondo, e forse lo è. Lui inizia a segarmi ma non appena chiudo di nuovo gli occhi lasciandomi andare con la testa indietro sento la sua bocca che avvolge completamente la mia cappella e infine tutta l'asta fino alla fine.

Nel prendermelo in bocca mi ha abbassato i pantaloni alle ginocchia e l'uomo continuando a leccarmi ascelle e capezzoli ne approfitta per infilare prima uno e poi due dita nel mio culetto.

Mi sembra di sognare.

Sono mezzo nudo su un marciapiede con due uomini al mio servizio.

Penso che debba esserci perforza un modo per trasformare questo sogno in un vero paradiso. Mi guardo un attimo attorno. Sembra essere finito il giro di macchine, ə già qualche minuto che non ne passano più allora decido di rischiare.

Faccio fermare per un attimo tutti e due e mi spoglio completamente appoggiando i miei vestiti sul tettuccio dell'auto. Addosso ora ho solo le scarpe, loro due sorridono e posso leggere nelle loro menti che stanno pensando che sono davvero una troietta.

Non mi serve dire nulla, il ragazzo riprende in bocca il mio cazzo mentre l'altro leccandomi un'ascella riporta due dita intorno al mio buchetto e poi le spinge dentro. Subito mi chino leggermente per sporgere per bene il mio culetto e nel farlo aggiungo alle sue due dita anche un mio dito.

Non passano macchine ormai da una decina di minuti e d'un tratto una, due e poi tre auto svoltano nella via. Loro due si bloccano all'improvviso e io mi trovo a ...