Francy la segretaria (santarellina in sicilia troia al nord)
Data: 08/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Blade89Runner, Fonte: Annunci69
... ero solo in preda al godimento più assoluto, all'estasi suprema
Grondavo umori ormai senza accorgermene.
Non so quante volte venni, non le contai, era un orgasmo infinito, emettevo umori come una fontana del Bernini.
Lo sciacquettio di quell'amplesso era la colonna sonora di ciò che stavo vivendo.
Continuò per circa dieci minuti, alternando il ritmo, esplorando con le sue mani ogni centimetro della mia pelle.
Incoscientemente arrivai a sperare, in preda al piacere, che mi venisse dentro, che i nostri umori si unissero e che mi mettesse incinta.
In un attimo di lucidità, in cuor mio, sapevo che quella serata non avrebbe avuto seguito e perciò, avrei voluto un figlio come ricordo di lui.
Mi resi conto che stavo delirando dal piacere quando, all'improvviso si fermò.
Si allontanò di un paio di passi, restando ad osservarmi senza parlare.
Mi chiese di masturbarmi, con la stessa autorità con cui mi chiedeva di svolgere i compiti d'ufficio.
Come un automa obbedii
Presi la mia mano, la avvicinai alla mia fighetta fradicia e la immersi, continuandomi a masturbarmi per alcuni minuti, ad occhi chiusi, distesa sulla scrivania, mentre lui continuava a guardarmi.
Mentre mi masturbavo ormai senza inibizione, mi eccitavo ancor di più sentendo i suoi sguardi su di me, e continuavo a grondare umori, arrivando perfino a bagnare il pavimento.
Non so quanto passò, mi fermò e mi fece mettere in piedi, con la pancia rivolta verso il tavolo,e mi fece ...
... abbassare la schiena verso esso.
La sua mano scorreva sulla mia schiena nuda.
Talvolta rivolgeva le proprie attenzioni ai miei seni schiacciati verso il tavolo.
Inesorabilmente scorreva verso il fondo schiena, proseguendo nel suo intento finale e facilmente intuibile.
Seguendo la linea della spina dorsale, il dito si insinuò nuovamente tra le natiche.
Le allargo sempre di più, stimolando l'ano, e non solo dall'esterno, si insinuò delicatamente anche all'interno.
Mi accorsi che si bagnava le dita nella mia fighetta inumidendo così l'ano, facendone scorrere meglio il dito al suo interno.
Sentii che lo spalmava con qualcosa di liquido, forse un lubrificante o della vaselina.
Ormai ero consapevole del mio destino, di cosa volesse fare, di ciò che voleva e del fatto che non glielo avrei negato.
Ero volontariamente inerme, chiusi gli occhi abbandonandomi al suo volere.
Temevo solo di sentire male, troppo male.
“non mi faccia male dottore la prego” riuscii appena a sussurrare con tono belante e supplichevole.
Avevo sentito da amiche che la prima volta è molto doloroso ma, non fu così.
Sentii la sua cappella puntare l'ingresso del mio culetto.
Chiusi gli occhi e strinsi i pugni, aspettando il dolore invece...lo sentii entrare, lentamente, dolcemente, lasciandomi il tempo di abituarmi a quell'intruso.
Il suo grosso pene, ormai familiare a me, stava abbattendo anche quell'ultima mia barriera.
Sentii la sua cappella allargarmi il primo anello, ...