Le fantasie da studente feticista e sottomesso
Data: 05/06/2023,
Categorie:
Feticismo
Voyeur
Hardcore,
Autore: ilmax, Fonte: xHamster
... sua voglia di prevaricazione e la sua vanità, assieme al desiderio di sottomissione troppo a lungo represso da Daniele e al masochismo velato di Alessandra.
Ovviamente Valeria era la padrona assoluta della situazione: si divertiva a far svolgere a Daniele dei compiti sempre più umilianti, fino a farlo camminare a quattro zampe e a baciarle le scarpe, umiliandolo di fronte alla sua amata Alessandra. Amava poi rinfacciare ad Alessandra la sua incapacità in molte materie, come matematica e disegno:
“Tesoro, ma è così ovvio, come fa la tua testolina a non arrivarci? ihihihihi”
Oppure era solita ricordarle gli insuccessi scolastici del mattino stesso o anche passati, spesso divertendosi ad affiancarli ai suoi successi.
Una delle cose che più gratificava Valeria era, dato che era a conoscenza del debole del suo schiavetto per Alessandra, costringerlo a servire anche lei (che piano piano stava diventando una bambola con cui giocare).
“Leccale i piedi!” era il comando che più frequentemente gli impartiva: e la povera Alessandra era costretta a subire tali servigi senza battere ciglio. D’altronde, Daniele, oltre al senso di umiliazione ed imbarazzo, finalmente poteva sfiorare quel corpo che da tanti anni rappresentava un qualcosa di irraggiungibile. Così si ritrovava a leccare i piedi della sua Alessandra con una foga e una passione che a stento poteva trattenere: l’odore di quei piedi, la levigatezza di quella pelle, il calore di quel corpo erano per lui il Santo ...
... Graal tanto agognato e finalmente raggiunto (sarebbe meglio dire concesso). Infatti per nulla al mondo Alessandra avrebbe ricambiato il suo amore. La sua padrona si divertiva sadicamente, nel momento in cui era al culmine dell’eccitazione, ad ordinargli di fermarsi e ad interrompere la sua goduria, lasciandolo fermo, in preda a fremiti, a contemplare l’oggetto del suo desiderio.
Il ragazzo sentiva moltiplicata ed amplificata all’ennesima potenza quella sensazione di impotenza e frustrazione che aveva provato, diverse volte, nel vedere la sua Alessandra derisa e umiliata da Valeria e dalle sue ochette. Ora la sua padrona si divertiva anche a paragonare il suo fisico (quasi da modella) a quello di Alessandra: tastandola e accarezzandola sensuamente, non mancava di fare osservazioni del tipo:
“Ma che tette piccole che hai! Senti, tocca le mie: te le puoi sognare delle tette così. Hihihihiih. Ora ho capito perché nessuno ti viene dietro, a parte quel disgraziato. Hihihihihi. E tu – indicando il ragazzo inginocchiatole dinnanzi – devi essere proprio affamato per ridurti ad andarle dietro. Hihihihihihi”.
Al che, come era naturale aspettarsi, Alessandra scoppiava in un pianto dirompente e ininterrotto, e furiosa scappava in bagno.
Un’altra forma di supplizio era l’indurre forzatamente Daniele ad esprimere giudizi di fronte alle due ragazze. “Chi ha il culo più bello? Diccelo tu!”. Esprimere anche la minima preferenza per Alessandra sarebbe significato andare incontro alle ...