La mia vita con lei 20 – Vi presento la signora Mariani
Data: 03/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... può essere la stessa” mi dice: “Forse è disabitata, sta li solo per essere vista dai turisti” “Allora andiamo via, non voglio rompere l’incantesimo, voglio continuare a credere che sia una capanna di pastori” e proseguiamo lentamente, fino ad arrivare al piazzale del parcheggio che da direttamente sul capo; in lontananza vedo lo scheletro del mappamondo che ho visto tante volte in foto e sull’altro lato le grosse medaglie di bronzo dedicate ai bambini di tutti i continenti; scendiamo dalla macchina e il forte vento che tira ci consiglia di indossare gli occhiali da sole, e mio marito mi prende per mano e mi conduce fino al ciglio del promontorio, superando il cippo che indica la latitudine e le distanze dalle principali città del mondo; appena arrivati ci godiamo il sole basso all’orizzonte e lui tira fuori lo smartphone, ci attacca le cuffie e armeggia sullo schermo con una cuffia sull’orecchio destro; poi mi passa l’altra che mi infilo nell’orecchio sinistro e mi dice: “Amore, 28 anni fa avevo il walkman a cassette, evviva il progresso” e subito dalla cuffia escono le note di “At the end of the day” di Mike Rutherford, che lui ha sempre collegato a questo posto incredibile; le parole c’entrano poco, ma la melodia e la musica mi fanno sentire proprio parte di questo paesaggio da fiaba, anche se da vedere non c’è quasi niente, ma mi sento veramente in cima al mondo e sono felicissima di essere qui con mio marito, l’unico uomo che ho mai amato in vita mia, e mi stringo ...
... sempre più forte a lui mentre la musica continua a suonarmi nell’orecchio; quando finisce la musica ci togliamo le cuffie e ci guardiamo negli occhi: “Gabriella, moglie mia, amore mio, ti giuro che non sono mai stato così felice come adesso; sei un dono meraviglioso per me, ti amo da morire” e mi stringe fortissimo e lo sento singhiozzare dalla gioia e dopo un po’ mi stacco da lui e gli asciugo una lacrima; anche io sono sul punto di scoppiare a piangere ma riesco a dirgli: “Anche tu sei il dono più bello che ho mai avuto, sei l’unico amore della mia vita, ancora dopo 16 anni a volte non riesco a credere di stare insieme a te; Riccardo marito mio, ti amo da impazzire e ti amerò sempre di più ogni giorno che passa” lo tiro a me per baciarlo in bocca, ma subito la commozione mi vince e mi stacco dal bacio per poggiare il viso sul suo petto e piangere di nuovo come una bambina.
R: Cavolo che coppia di piagnoni che siamo ahahah; aspetto che si sia calmata e poi le mostro lo spettacolo che abbiamo davanti: “Pensa Gabriella, oltre l’orizzonte non c’è più niente fino al Polo Nord” “Ma non è il posto più a nord del mondo mi pare” “No, il posto più a nord è in Groenlandia, a 800km dal polo, qui siamo a 2000km; quando siamo stati alla Svalbard eravamo molto più a nord di qui” “Si ma è stato diverso, abbiamo fatto tutto il percorso in aereo e poi la crociera, non ce lo siamo degustato piano piano come questo viaggio; dai maritino, fammi vedere un po’ di cose, a parte il centro turistico ...