1. Prima o molto poi...


    Data: 02/06/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Solotre2012, Fonte: Annunci69

    Non avevo ancora 50 anni e facevo lezioni private gratuite ad un ragazzo di appena 18 anni. Pur essendo sposata, vivevo la giornata praticamente da sola perchè mio marito, per lavoro, spesso era fuori sede per intere settimane. Il mio allievo era figlio di amici stretti di mio marito e, nonostante una bocciatura, era un ragazzo molto sveglio e intelligente. La bocciatura era in gran parte dovuta ad un freno familiare, che lo preferiva lavoratore anziché laureato.
    
    Ormai erano già 4 mesi che lo aiutavo negli studi e in questo modo combattevo la noia che mi affliggeva tutti i pomeriggi. Era carino e affettuoso, e recepiva molto i miei insegnamenti. Tutto andò liscio fino a quando si fidanzò con una ragazza coetanea, per cui iniziò ad essere distratto, spesso assente.
    
    Vidi perso tutto il mio lavoro per cui un giorno lo presi di petto e quasi lo cacciai. Non venne per due settimane e quando ritornò aveva un problema che lo affliggeva: aveva rapporti sessuali continui con la sua neofidanzata. Lo consolai con chiacchiere , caffè e sigarette. A scuola stava andando tutto male a causa del sesso, che era diventata una droga.
    
    Il ragazzo disse che voleva riprendere le lezioni e io accettai, nulla era perso definitivamente. Recuperammo il perduto in poco tempo e con la frequentazione diventammo molto intimi, al punto perfino si spinse a farmi domande impertinenti sul mio passato. Un giorno mi disse che per caso aveva spiato a casa sua un'amica della madre tutta nuda, tutta ...
    ... flaccida e brutta. Io obiettai che non tutte le “mature” sono flaccide e brutte.
    
    Il ragazzo mi rintuzzò che l'età conta, e che la sua fidanzata era soda dappertutto.
    
    Non so cosa mi prese, ma mi alzai la maglietta, sganciai il reggiseno e dissi : Ti sembra cadente e mollo? Mi spinsi oltre e lo invitai : Tocca , Tocca!
    
    Lui con timore carezzò il seno e disse : ammetto non tutte le 50enni sono flaccide! Non mi fermai mi sollevai la gonna e gli mostrai il mio pezzo forte : il culetto! Non lo feci toccare né mi tolsi le mutandine, ma glielo feci vedere tondo e trofico com'è tuttora.
    
    Questa mia debolezza condizionò i ns.rapporti da lì a venire.
    
    Confesso che la sera stessa mi toccai riproponendo mentalmente la sensazione delle sue mani sul mio seno, e non l'ho fatto solo una volta.
    
    Il mio giovane allievo era un tipo pronto, aveva intercettato la mia puttanaggine/repressa e sperava che io crollassi per cui spesso mi provocava raccontandomi i suoi rapporti sessuali. Mi faceva capire, non in maniera esplicita, che facevo parte delle sue fantasie segaiole e io mi arrapavo sempre di più.
    
    Anche io lo arrapavo continuamente.Una volta arrivai perfino a mettermi una minigonna stretta senza mutandine e lo invitai ad aiutarmi a sistemare un'anta dell'armadio.
    
    La mia camera da letto era al piano superiore e io salivo davanti a lui,
    
    mostrandogli la fica da dietro. Fantasticavo che entrando in camera da letto lui mi sbattesse sul letto e mi scopasse selvaggiamente, ma non ...
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