1. Lo Stregone Anupan e le sue malefatte


    Data: 31/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu

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    Ci fu un tempo in cui gli uomini e le donne vivevano nelle terre dell’Eden in armonia con le altre creature. Credete di aver già letto questa storia? Non proprio…
    
    In principio gli Dei sognarono quello a cui avrebbero potuto dar vita sulla Terra, ne furono felici e cominciarono a plasmare la realtà. Grazie alle rune, l’alfabeto magico, crearono un continente e lo ricoprirono di verdeggianti foreste, limpidi fiumi, maestose montagne, ridenti colline e ricche valli. Popolarono l’Eden di una varietà quasi infinita di animali diversissimi tra loro: draghi, unicorni, basilischi, grifoni ma anche lupi, cervi e ogni sorta di uccelli. Infine comparvero gli elfi, i nani, i mezz’uomini, le sirene e gli uomini. A tutte le razze gli Dei offrirono in dono un pezzo di terra perché se ne potessero prendere cura; così sorsero il regno degli elfi, il regno dei nani, degli uomini, delle sirene e così via.
    
    Gli Dei vollero con loro un assistente, un elfo di nome Anupan, a cui insegnarono l’uso delle rune affinché li aiutasse. Insegnarono ad Anupan come creare attraverso le rune, manipolare la realtà e distruggere. Lo accolsero nella loro dimora al di là delle Bianche Montagne. Un giorno però, nessuno sa perché né tantomeno lo sa Anupan, gli Dei decisero di abbandonare la Terra. Se ne andarono. Lo fecero di notte come ladri o fuggitivi, non prima di aver ...
    ... bruciato tutte le rune magiche. Al suo risveglio l’elfo non li trovò, pianse per essere stato lasciato solo, ne attese il ritorno per mesi invocando il loro nome in ogni angolo dell’Eden e alla fine si rassegnò. Come mai l’avevano abbandonato e con lui avevano abbandonato l’intero mondo? Perché non avevano dato spiegazioni? Era colpa sua? Dentro di lui germogliò il seme della rabbia che come quasi sempre accade diede il frutto dell’odio. Giurò che se gli Dei non volevano più questo mondo egli lo avrebbe corrotto e distrutto per spregio. È vero che le rune erano andate perdute ma ne aveva imparato un gran numero a memoria, era sufficiente perché si potesse ritenere l’essere più potente e non temesse intralci.
    
    Paradossalmente il primo atto dell’opera di corruzione e distruzione fu di creazione. Anupan creò qualcosa che prima non esisteva nelle terre dell’Eden: il tempo. Con il tempo sopraggiunsero fra tutti gli esseri la vecchiaia, la morte, la paura della vecchiaia e della morte, la nostalgia e il rimorso. Pensò poi di manipolare e controllare le menti dei mortali ma non sarebbe stato abbastanza crudele. Si disse che avrebbe fatto ricorso solo di tanto in tanto alla manipolazione mentale per infondere in loro visioni di sofferenza e cattivi pensieri. Disperati si sarebbero piegati a lui volontariamente, avrebbero strisciato ai suoi piedi per implorare pietà e avrebbero chiesto la sua protezione misericordiosa. Per un po’ li avrebbe illusi di avere qualche speranza. D’altronde non ...
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