1. Running on empty


    Data: 27/05/2023, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    “Sveglia, sveglia pigrona!”
    
    Adelina spalanca gli occhi e intravede la figura di Mia, inginocchiata nello spazio angusto della tenda ad igloo, l’apertura a cerniera è spalancata, la forte luce del sole che si sta alzando oltre l’orizzonte, tra la spiaggia e il mare, per un attimo la acceca.
    
    Riesce a realizzare per un istante quello che sta succedendo, ma la donna è già scattata fuori, attraverso lo spacco ovale, e la vede allontanarsi di corsa lungo il grande bagnasciuga verso la direzione del sole che sta mettendo fuori il suo faccione luminoso.
    
    Mentre si tira fuori dal leggero sacco lenzuolo vede il biglietto scritto a pennarello rosso,
    
    “Quando mi prenderai, SE mi prenderai, potrai fare di me tutto quello che vuoi”.
    
    Esce dalla tendina, e osserva per qualche istante il mondo circostante, la spiaggia è enorme, verso terra grandi dune di sabbia impediscono la visuale del mondo , il visibile è la superficie blu dell’oceano, che si perde verso ovest in una bruma sottile, verso est nella luce accecante, divisa in due dal contorno netto dell’orizzonte.
    
    Mia è ormai un puntino che si perde sempre più lontano.
    
    Adelina indossa un calzoncino da runner e una canottiera, sono dello stesso colore di quelli che aveva visto poco prima alla fuggitiva.
    
    Parte di corsa all’inseguimento della sua preda.
    
    I primi passi sono legati, sa che all’inizio non deve forzare, cerca di essere leggera, ha già individuato quella zona del bagnasciuga, dove la sabbia ha la giusta ...
    ... consistenza, la stessa dove ci sono le orme di Mia, che in qualche punto un onda di risacca più ampia delle altre, ha già iniziato a cancellare.
    
    L’oceano è una tavola piatta, il sole ora è tutto fuori dall’orizzonte, le lenti polarizzate che ha indossato,
    
    le permettono di vedere il contrasto tra il giallo della sabbia, e il blu, Mia è scomparsa, quel puntino non è più visibile, per seguirla non resteranno che le orme.
    
    Lei è molto veloce, proviene dal mezzofondo, la sua specialità erano i tremila siepi.
    
    Adelina no, ha sempre e solo fatto lunghe distanze, parte piano, poi a mano a mano che inizia a riscaldarsi,
    
    è come un diesel, trova la sua cadenza, e aumenta lentamente, è sempre stata una specialista dei recuperi finali.
    
    Ora è bella calda, dà un occhiata allo smart watch, il battito cardiaco è perfetto, si gira e la tendina non è più visibile, Mia pure, ora è sola con se stessa, deve estraniarsi ,pensare solo alla corsa, un passo dopo l’altro, restare leggera, ma la mente vaga, si sofferma sui dettagli, sul perché sta correndo su di una spiaggia oceanica, inseguendo una donna, a quello che potrà farle quando la raggiungerà, allo scopo ultimo di questa corsa.
    
    L’orologio inizia a trillare, tra non molto apparirà la tenda ad igloo posizionata dopo cinquemila metri.
    
    Le orme di Mia indicano che ha deviato dalla sua linea di corsa, è andata a rifornirsi, forse a bere, Adelina lo vede mentre passa non lontano dalla postazione, il piccolo deposito di acqua, la ...
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