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Fabio - nel capannone
Data: 24/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69
I giorni seguenti al primo incontro furono per Alex caratterizzati dagli eccitanti ricordi di quella scopata che venivano calmati con intense sessioni di masturbazione o con la fidanzata che apprezzava la straordinaria carica erotica ignara dalle cause da cui scaturisse. Erano però frequenti i momenti in cui il ragazzo con razionalità riteneva che una situazione del genere non dovesse più ripetersi finendo però poi a spiare il profilo di Fabio sull’app di incontri con cui erano entrati in contatto e cercando il profilo di Gio per poter sapere qualcosa in più su di lui. Passarono diversi giorni prima che Alex trovasse il coraggio e scrivesse nuovamente a Fabio una semplice frase interlocutoria “Hey ciao, come va?” a cui l’uomo, nonostante apparisse spesso on line, non rispose immediatamente ma attese un paio di giorni prima di scrivere lapidario “Sabato alle 16” seguito da un indirizzo. I tentativi di Alex di avere maggiori dettagli furono vani in quanto Fabio non rispose più ad alcun messaggio del ragazzo che passò i giorni seguenti tormentato dai dubbi sul da farsi cercando più volte su internet l’indirizzo indicato e cercando di capire che posto fosse capendo solo che si trattava di un capannone in una zona industriale alle porte della città. Giunto il sabato rimase indeciso sino all’ultimo sul da farsi ma intimamente sapeva che non si sarebbe sottratto all’opportunità di incontrare nuovamente Fabio che lo aveva fatto godere in un modo mai provato ...
... prima. Alle 16 in punto era fermo davanti a un cancello in ferro di un capannone dove sembrava non esserci nessuno data l’assenza di auto parcheggiate ad eccezione della sua e non sentendo nessun rumore di attività umane. Il cancello automatico si aprì nel momento in cui Alex ricevette sul suo telefono un messaggio che gli diceva di entrare nel cortile e di salire i tre gradini della palazzina sulla sinistra con la porta a vetri che doveva superare. Con il cuore in gola il ragazzo eseguì gli ordini che gli erano stati impartiti sentendo dietro di sé il cancello chiudersi e capendo di non potersi più tirare indietro. Entrato nella palazzina attesa qualche minuti prima che da un ufficio laterale si facessero avanti due uomini con una salopette in jeans e delle tshirt rosse con il logo di un’azienda e delle scarpe antinfortunistiche che gli si avvicinarono sorridendo. “Quindi sei tu la troia vogliosa di cazzo?” esordì l’uomo più alto e con una barba nera che gli ricopriva il viso “non hai resistito all’idea di farti scopare nuovamente”. Alex rimase in silenzio avvampando di vergogna mentre l’altro uomo gli si era messo alle spalle ed aveva cominciato a palpargli il culo saggiandone le rotondità delle chiappe sode. Il ragazzo si aspettava di incontrare nuovamente Fabio del quale però non vi era traccia e si sentì ancora più in imbarazzo capendo che nonostante la situazione estremamente pericolosa sentiva montare dentro di sé l’eccitazione di aver capito che sarebbe stato ...