La "monelleria" di ferragosto. - Racconti Erotici

La "monelleria" di ferragosto.

... che ci avvisava di poter rientrare.

Quel messaggio arriva verso le 3.30 di notte.

Al nostro rientro, le troviamo in perizoma, senza reggiseno, con un bicchiere di tè freddo in mano, sedute in veranda. Dopo averci salutato, ci raccontano la serata, ridendo e sfottendosi l'un l'altra per quanto erano state brave a far la parte delle troie.

Poi mia moglie, in camera nostra, mi racconta tutto nei dettagli.

Quando sono arrivate al bar, hanno trovato, oltre il ragazzo dell'agenzia, un altro, un tipo più basso, ma palestrato. Dopo le presentazioni si stavano per sedere, quando quello dell'agenzia propone di andare in un locale un po' più distante e decidono di spostarsi con la macchina del nuovo arrivato. Le donne salgono dietro e gli uomini davanti.

Lungo la strada, cominciano a parlare e l'amica esordisce:

"Onestamente pensavo che eravate più aperti" al che lui chiede il perché e lei:

"Ero convinta che salissi dietro con me e facessi sistemare la mia amica davanti con il tuo amico".

Il tipo che guidava, risponde che la sua osservazione è più che giusta e che, quindi, avrebbe subito rimediato; si accosta, mia moglie scende e si va a sedere davanti, mentre il ragazzo dell'agenzia va dietro con la nostra amica.

Quando ripartono, il ragazzo dell'agenzia dice alla nostra amica:

"Quando ti ho visto in pantaloncini, ho pensato che non era vostra intenzione andare oltre il drink".

Lei, con una sfrontatezza incredibile, gli risponde che esse il drink lo ...

... prendono sempre corretto.

Quelle parole creano un clima abbastanza allegro, con evidente disponibilità di entrambe le donne ad assecondare le voglie dei due.

Quando mia moglie si muoveva sul sedile, il vestito saliva sempre più su, mostrando un bel paio di cosce abbronzate ed invitanti, ed il tizio che guidava aveva gli occhi di fuoco a forza di spostare di continuo il suo sguardo dalla strada alle cosce di mia moglie.

Dietro si andava instaurando un clima molto più intimo: il ragazzo aveva già

una mano fra le gambe di Maura e le sollevava i capelli per sbaciucchiare il collo in lungo ed in largo.

Mia moglie, visto come si stavano mettendo le cose, si gira verso il guidatore e gli dice, con chiara malizia, che quei due sono proprio monelli.

Quello guarda nello specchietto retrovisore e li vede già avvinghiati, in un bacio con tanto di lingua in bocca.

Guarda verso mia moglie e le dice: "Non è il caso di perder tempo questa sera".

Mia moglie allora gli si avvicina e dice:

"Tu non ti distrarre, al resto ci penso io" e allunga una mano, cominciando ad accarezzargli il cazzo.

Mentre erano intenti a scambiarsi queste carezze, il ragazzo dell'agenzia dice:

"Ragazze, e se cambiassimo programma? Che ne dite se cerchiamo un posto più tranquillo di un locale pubblico?"

Mia moglie, incuriosita, chiede se avevano un posto alternativo, cui lui risponde che c'era solo l'imbarazzo della scelta, visto il suo lavoro.

Così si recano in un villino abbastanza ...