La mia nipotina Sofia
Data: 23/05/2023,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... ad accarezzarle la fighetta. Subito ho sentito aumentare il suo respiro sul mio collo ed anche i suoi gemiti mentre la accarezzavo. “Ehi, perché non ti metti in ginocchio sulla mia faccia, fammi assaggiare la tua figa adesso? Mmmm? Non vedo l’ora di fare un altro assaggio di te, tesoro mio!” Mia nipote senza esitazione si inginocchiata su di me su entrambi mettendo le gambe ai lati della mia testa di fronte alla testiera del letto. Ora la sua meravigliosa fighetta rosa era a portata della mia bocca affamata. “Ora voglio che ti aggrappi a quella testiera e non devi lasciarla andare, ok?” le dico in tono imperativo. “Va bene” mi ha subito risposto ed io ho puntato lentamente la mia lingua sulla fighetta spostandola su e giù per la sua fessura, fino al clitoride e di nuovo verso al buchetto. Ho dato leccate lente e costanti che hanno stimolato il suo clitoride fino a quando non ha iniziato a gonfiarsi e spuntare oltre il cappuccio. Sofia gemeva piano all’inizio fino a quando la mia lingua ha iniziato a scorrere sul suo clito gonfio. Più velocemente muovevo la lingua, più forti diventavano i suoi gemiti finché, seguendo le mie indicazioni e stando sempre aggrappata alla testiera, ha spinto la fighetta schiacciandola sul mio viso. Ero felice ed ho messo la mia bocca sul suo clitoride succhiandolo, tirandolo e distendendolo fino a quando potevo leccare avanti e indietro con la punta continuando a succhiare. Non ci volle molto perché le gambe della mia piccola nipote vergine ...
... iniziassero a tremare avviandosi al secondo orgasmo lesbico della sua vita andando al punto di non ritorno ansimando e sfregandosi sul mio viso. Ho lasciato che la sua eccitazione si placasse un po’ prima di chiudere di nuovo la bocca sul suo clito gonfio e di tirarlo con forza nella mia bocca. “No!” ha quasi urlato Sofia tra un respiro e l’altro “Non posso venire di nuovo, non posso proprio, non ce la faccio! È troppo!” ma ho proseguito a succhiare ad un ritmo costante incessantemente e la mia lingua che passava a ripassava sul suo piccolo clitoride. Sofia si è di nuovo tesa ed eccitata ed io ho accelerato le mie cure, lei ha gridato ed ha avuto un altro orgasmo che l’ha lasciata senza fiato con le sensazioni che l’hanno stordita ancora una volta. Mentre si calmava L’ho leccata dolcemente più e più volte e prima che avesse la possibilità di andare in bagno per la terza volta ho serrato la mia bocca su di lei. “Basta basta! È troppo, mi piscio addosso, per favore, non toccarmi di nuovo se no mi ecciti ancora e mi fai venire voglia!” mi ha supplicato. “Dai, un’altra volta, ti prego tesoro! Solo un’altra volta!” e subito dopo l’ho spinta per stendersi sul lenzuolo e sono tornata a succhiare il suo clitoride. Mentre la lavoravo ho afferrato i suoi fianchi per tenerla ferma affinché il suo centro di piacere fosse bloccato sulla mia faccia. Ho impiegato un po’ di tempo questa volta, dovevo andarci piano con lei ed ho succhiato per un po’ e poi mi sono rilassata lasciandola calmare prima ...