Quadrisex - l’orgia
Data: 15/05/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69
Sara riempì il cucchiaino di gelato ed imboccò Laura che restituì il favore. Sara si fece imboccare un’altra volta e poi aprì le labbra e sporse la lingua su cui si stava sciogliendo il gelato. Laura si avvicinò e, nel baciarsi, si divisero la fredda dolcezza.
Si staccarono e Laura disse, rivolta agli uomini che avevano assistito a bocca aperta, «Siete capaci anche voi?»
«Eh?» fece Giovanni sbattendo le palpebre.
Claudio, più sfacciato disse «Quello che sapete fare voi, lo sappiamo fare anche noi!» riempì il cucchiaino e lo porse al compagno.
«Dici?» fece Giovanni esitante.
«Dico, dico..! Non vorrai mica darla vinta a queste due simpatiche zoccolette..!» sorrise Claudio.
«Ok, proviamo.»
Claudio lo imboccò e poi si avvicinò e i due uomini si baciarono.
«Allora?» chiese Sara.
«È strano.» rispose Giovanni.
«A me non è spiaciuto.» disse Claudio. Si alzò e si spogliò portando alla luce una bella nerchia eretta.
«Che fai?» chiese Laura.
«Adesso vedi.» Claudio si sedette, la cappella lucida era quasi del tutto esposta.
Vi fece cadere una piccola porzione di gelato.
«Ah, che strano..!» esclamò. Poi si rivolse a Giovanni. «Non vuoi assaggiare?»
L’ospite vi si fiondò a bocca aperta e fece sparire il cazzo del padrone di casa.
«Com’è?» fece Claudio.
«Hai presente la canzone di Malgioglio?» rispose Giovanni.
Tutti risero.
Claudio disse «Spogliati anche tu...» e Giovanni ubbidì. Si alzò, si sfilò la polo, che gettò sul divano e ...
... poi si slacciò la cintura. A quel punto Claudio gli si inginocchiò davanti e gli tirò giù i calzoni di cotone e i boxer in un colpo solo portando alla luce un bell’uccello duro e ben rasato. Lo afferrò con una mano e lo scappellò. Gli passò sopra la lingua e lo prese in bocca fino allo scroto, al contempo fece il vuoto nel cavo orale e gli massaggiò la punta del cazzo con la lingua.
«Cazzo..!» la voce di Giovanni era un rantolo.
Claudio mosse la testa avanti e indietro e posò le mani sulle natiche dell’amico.
Sara e Laura si guardarono, si baciarono e, reciprocamente, si spogliarono rimanendo inizialmente a seno scoperto. Giocarono con i reciproci capezzoli scambiandosi sguardi complici, non disdegnando anche qualche occhiata verso i loro uomini che si erano messi distesi a sessantanove sul divano.
«Che coppia di froci!» scherzò provocatoria Sara.
Giovanni si tolse dalla bocca il cazzo di Claudio «Ve lo facciamo vedere dopo, quanto siamo froci!»
«Ti prendiamo in parola!» ribatté Laura che scivolò sul tappeto per mettersi in ginocchio davanti alla sua ospite. «Voglio assaggiare il tuo sesso...», disse.
Sara si tirò su la minigonna e unì le gambe per permettere a Laura di sfilarle il tanga.
Laura si inumidì il dito medio che posò sul clitoride dell’amica massaggiandoglielo. Dai gemiti e dalle mosse di Sara, ebbe conferma che stava facendo la cosa giusta. Ma toccare non le bastò, aveva voglia di profumo e di sapore e avvicinò il viso a quella bagnata ...