1. Amara, una ragazza con... qualcosa in più


    Data: 14/05/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    *ATTENZIONE * QUESTO RACCONTO È UN'OPERA DI FANTASIA. OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O LUOGHI REALI È PURAMENTE CASUALE
    
    La vita alle volte è davvero strana, e me ne resi conto quando conobbi lei, Amara.
    
    Lo ricordo come fosse ieri: fu a una festa, amici di amici, un sacco di gente, ma lei mi colpí particolarmente. Una ragazza piccoletta, dal faccino delicato e dai riccioli castani, e non so come i nostri sguardi si incontrarono. Chiamatelo colpo di fulmine, o come volete, ma scattò qualcosa tra di noi; iniziammo a parlare, seduti al bar, e finimmo ubriachi. Tra i fumi dell'alcol ricordo che mi teneva, o meglio sosteneva, a braccetto, portandomi verso casa sua. Varcata la soglia, ci lanciammo in un bacio bollente, intrecciati come amanti storici; sedemmo sul letto, limonando di gusto: la mia mano già le accarezzava i seni sodi dai capezzoli già duri, fermenti sotto il maglione. Lei la prese tra le sue e proseguì verso il basso, sul pancino piatto, fino a posarsi fra le cosce, dove già mi aspettavo una cosa calda e umida, quando la sbornia sparí di colpo...
    
    Sentii un brivido lungo la schiena: stavo toccando sì qualcosa, ma era un... Un...
    
    Lei si staccò da me con un sorriso: "Ohoh... Hai scoperto il mio piccolo segreto..."
    
    Feci un balzo indietro, ma lei non sembrò turbata dalla mia reazione, continuava a sorridere.
    
    In quel momento, tra tutte le domande razionali e sensate del mondo, mi uscì probabilmente la più idiota: "Ma... Ma tu... Hai il pisello!!!" ...
    ... mormorai
    
    Senza scomporsi minimamente, Amara annuì, e con tutta la naturalezza di questo mondo sfilò i jeans e le mutandine, scoprendo un cosino rosa, taglia poco più che bambino, con due testicoli minuscoli, ma in erezione. Dinnanzi alla mia faccia smarrita, disse: "Non fare quella faccia, il tuo culetto è al sicuro, sono una femminuccia passiva io..."
    
    La cosa mi tranquillizzó leggermente, e lei approfittó della mia distrazione per allungare la manina sul mio inguine.
    
    "Ohh, senti qui che roba..." mormorò, "Che ci nascondi qua sotto?"
    
    Le sue dita scivolavano lente sul bozzo duro della mia erezione, strappandomi dei lievi sussulti; abbassò la zip, e scostate le mutande il mio cazzo svettó durissimo. Amara lo accarezzò con lo sguardo: "Mmm, ma che bel cazzone hai, tesoro... Fammi un po' sentire che sapore hai..."
    
    Senza aggiungere altro accolse la mia virilità nella bocca, e non potei frenare un gemito: di pompini me ne avevano fatti molti, ma quello era particolare, forse perché a farlo era una ragazza con" qualcosa in più". Amara si accucció comoda tra le mie gambe, a pancia in giù, succhiando tranquillamente, ci sapeva fare: un paio di volte lo prese tutto, il suo mento sfiorò le mie palle, ma sembrava piacerle insistere sulla cappella, la succhiava intensamente, ci roteava la lingua attorno, e quando proprio non ne potei più le scaricai uno schizzo dritto in gola.
    
    "Mm~hh!!!" mugoló lei. Una volta che gli schizzi ebbero raggiunto la meta, Amara si tolse di bocca il mio ...
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