La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 25
Data: 14/05/2023,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... tolse le mutandine com’era solita fare e notò che erano sporche del mio sperma che le era colato dal buco del culo, si girò verso di me e sorridendo disse: – “Hai visto quanto sperma mi è uscito dal culetto?”. Senza aggiungere altro cominciò a leccarlo guardandomi fisso negli occhi: – “Tu sei pazza, mi farai morire prima o poi, vieni qui…”. Quella scena mi aveva talmente fatto eccitare che mi era tornata voglia di scoparla, presi le mutandine mettendole aperte davanti alla sua bocca, come una cagnolina ubbidiente le leccava dalle mie mani eccitata, i suoi occhi fissi su di me erano irresistibili, le feci leccare per bene ogni traccia e poi le ordinai con tono autoritario: – “Adesso succhiami il cazzo cagnolina…”. Abbassò lo sguardo, si mise coricata a pancia in sotto in mezzo alle mie gambe e cominciò a succhiarmelo dolcemente, piano piano, leccava con delicatezza e con estrema sensualità cazzo, palle e buco del culo, scese fino ai piedi, cominciò a masturbarsi ansimando, misi un piede sul suo viso alzandole la testa poi dissi: – “Masturbati perché non avrai il cazzo, adesso me lo succhierai fino a farti venire in bocca, dovrai godere con le dita…”; – “Come vuoi tu mio signore…”. Il pompino che mi fece fu lungo, raggiunse l’orgasmo masturbandosi mentre mi leccava i piedi, dopo essere venuta si riattaccò la cazzo per farmi godere, sborrai mentre aveva il cazzo piantato in gola, la ingoiò con la solita voracità e mi ripulì per bene poi mi chiese con aria sodisfatta: – “Andava ...
... bene? Ti è piaciuto?”; – “Moltissimo, e te sei soddisfatta?”; – “Certo mio signore.”. Ci addormentammo abbracciati, lei sempre nuda, adorava il contatto del suo corpo con il mio, me lo diceva spesso, per me non era semplice rilassarmi con le sue tette appoggiate ma ormai cominciavo a metabolizzarlo. Il giorno dopo andai a lavorare controvoglia, ero stanchissimo per la serata precedente, intanto la data della partenza per le ferie si avvicinava sempre di più, la settimana successiva Simona sarebbe andata a casa sua per preparare le valigie, alcuni abiti che intendeva portarsi dietro erano rimasti la, si sarebbe fermata un paio di giorni per sistemare tutto. Mercoledì sera invitammo Marco e Sabrina a casa nostra, Carla preparò un’ottima cena e dopo averla consumata le ragazze decisero di fare il gioco della verità, le regole erano semplici; ognuno di noi a turno aveva il diritto di fare una domanda ad un’altra persona, dopo aver risposto a sua volta aveva il diritto di farne una a chi voleva, ovvio che c’era l’obbligo di rispondere esclusivamente con la verità, solamente la verità, nient’altro che la verità. Dopo una serie di domande di riscaldamento cominciarono quelle più intime, tanto per cambiare fu Simona a prendere in mano la situazione chiedendo a Sabrina: – “Allora Sabrina, raccontami la tua prima esperienza sessuale.”; – “Wow, cominciamo ad arrivare al sodo! Bene, avevo 14 anni, in prima superiore.”; – “E no, vogliamo tutti i dettagli, ricordati che devi dire la verità, ...