1. Il prestito (3)


    Data: 13/05/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... un mese Franca si faceva fare di tutto da lui, ma quello era il suo modo di chiamarlo..sapevo che lui la soggiogava psicologicamente, ma pensavo che fosse più che altro un modo per autoassolversi per le porcate che accettava di fare, che in pratica significasse “egli è il mio padrone e io gli devo obbedienza”, non posso fare altro..sono obbligata… ma continuare a chiamarlo “Signor Fulvio” anche quando era a letto con me..mah..è proprio vero che non si conosce mai fino in fondo nessuno, neppure la propria moglie…che del resto avevo appena scoperto che, a suo tempo, senza nessuna costrizione, aveva perfino offerto il culo, che da me manco si lasciava toccare, al fortunato brasiliano, proprietario di un graditissimo cazzo di ragguardevoli dimensioni”. Il venerdì mattina mia moglie mi disse anche che Fulvio le aveva detto di farsi bionda platino, a lei la cosa non faceva per niente piacere: in effetti Franca era sempre stata bruna, al massimo con qualche meche sul rosso cupo per qualche occasione particolare, diventare bionda platino avrebbe voluto dire saltare il fosso della modestia e della rispettabilità e passare sul lato dell’ esibizionismo: mi ricordai di quello che Fulvio mi aveva detto riguardo ai capelli, per cui approfittando dell’arrivo di un sms dal mio gestore telefonico e dicendo una piccola bugia l’avvertii che Fulvio aveva cambiato idea sui capelli: confermava il biondo platino ma non doveva tagliarli. Fu così che venerdì sera, tornando a casa mi trovai con una ...
    ... vistosissima moglie bionda, alla Jayne Mainsfield: mi domandai quando a Fulvio sarebbe venuta l’idea di farle diventare le tette più grandi! Al sabato pomeriggio finalmente mia moglie mi concesse di giocare un po’ con lei: “Stai attento, se sento male ti fermi subito, oggi non me la sento più pesta e quindi ti concedo un passaggio, ma senza cose strane, perché di quelle ne ho fatto il pieno in settimana e dio solo sa cosa mi aspetterà al prossimo incontro con quel maniaco, quindi “suave” come dicono in Spagna, e possibilmente una cosa veloce!” Dopo una settimana di astinenza con all’attivo i due collegamenti Skype in cui l’avevo non solo vista ma anche sentita lamentarsi prima e godere poi avevo assolutamente bisogno di un incontro ravvicinato con mia moglie: mi tolsi i vestiti, la accarezzai delicatamente e poi le spalmai un po’ di lubrificante, visto che non era precisamente bagnata, poi glielo ficcai dentro, ma, porca puttana…entrare nella figa di Franca era sempre stato un piacere assoluto: leggermente rugosa ma scivolosa e bollente quando glielo mettevo dentro me lo avvolgeva con la sua mucosa e ad ogni dentro e fuori era come farselo accarezzare da un milione di microscopiche lingue….una volta: adesso non sentivo niente, mi muovevo all’interno di uno spazio vuoto, pieno di aria calda e null’altro: Franca dovette rendersi contro della mia sorpresa, infatti mi guardò con una buffa espressione tra il riso trattenuto e la desolazione, poi mi disse: “Embè, cosa ti aspettavi? ...
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