Un cameriere perfetto
Data: 11/05/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: simona72, Fonte: Annunci69
Racconto di pura fantasia
Simona e Claudia, ormai complici di situazioni intriganti, dopo la mattina della colazione condivisa con Mauro, decidono di esaudire una loro nuova fantasia.
Simona, iscritta su un sito di scambi, si mette alla ricerca di un singolo, non le interessano i palestrati con cazzi enormi, ma un ragazzo della porta accanto, se con un po di pelo corto e nei punti giusti ancor meglio.
Deve essere intelligente e divertente.
La ricerca non è facile, ma finalmente sembra andar a buon fine, contatta un bel ragazzo di 36 anni, altro bel fisico e un bel cazzo non troppo lungo ma bello grosso. Gli spiego cosa vorrei facesse per noi e accetta di buon grado.
Ci diamo appuntamento per una sera alle 19 e gli do indirizzo di casa.
Si dovrà presentare in jeans attillati e camicia bianca. Possibilmente senza slip.
Dovrà fare da cuoco e cameriere a noi donzelle.
Noi donzelle ci accingiamo a prepararci per la serata.
Claudia con un mini abito rosso morbido e largo sotto che arriva a metà coscia, con una bella scollatura, autoreggenti a rete, perizoma che lascia in bella vista il suo culo giunonico , reggiseno trasparente a balconcino che lascia intravedere i capezzoli scuri e duri.
Io vestita in modo elegante, gonna con spacco e camicia bianca, culotte che fasciano il culo, reggiseno trasparente con le stecche e autoreggenti nere quasi trasparenti.
Marco arriva puntualissimo, vestito come richiesto.
"Ciao ragazze! Il vostro cuoco al ...
... vostro sevizio!"
Si mette ai fornelli, Claudia è al tavolo, mentre io mi avvicino a Marco e lo accarezzo in modo sensuale sul culo, sulle spalle, le braccia muscolose.
Gli lecco dietro l'orecchio, succhio il lobo, gli mordicchio il collo mentre con le mani sbottono la camicia e gliela tolgo.
Sono eccitata, struscio i capezzoli duri sulla sua schiena, la lecco.
Marco si è fermato un attimo per godersi le mie attenzioni.
Ha il cazzo durissimo che preme sui jeans attillatissimi.
Lo palpo, lo strofino, geme.
Guardo Claudia, si sta toccando i capezzoli, si lecca le labbra.
Torno al tavolo, la bacio.
"Marco! vorremmo del prosecco fresco, portalo al tavolo!"
Va al frigo e prende una bottiglia, due calici e si avvicina.
Lo ammiriamo, ha il pelo che forma una striscia sottile dall'ombelico al di sotto del jeans. Immagino arrivi fino al cazzo.
Ci versa da bere. Le labbra toccano il vino, invito marco ad assaggiarlo direttamente dalle mie labbra.
Lo bacio lentamente e gli faccio succhiare la lingua.
Claudia è avida, beve e lascia cadere un po di vino sulle tette.
"Vai ad asciugarla!"
Marco ubbidisce, lecca la bocca, il collo e l'attaccatura delle tette di Claudia.
Claudia si muove sulla seggiola, è eccitata tanto quanto me che mi sto godendo la scena.
Marco torna ai fornelli.
Faccio uscire le tette di Claudia e le strizzo i capezzoli, mugola.
Mi apro la camicetta e tormento anche i miei.
Ormai la mia figa è un lago e quella di ...