1. Mia zia


    Data: 08/05/2023, Categorie: Etero Incesti Autore: Ervest, Fonte: RaccontiMilu

    Questo racconto è su mia zia di secondo grado. Una donna alta 1.75, con una 5 di seno un culo incredibile e grassottella ma non troppo, non era considerata grossa ma normale solo con un po’ di pancetta. Aveva i capelli ricci “corti”. Mi ero sempre segato su di lei. Un giorno mentre eravamo a tavola (villeggiavamo in montagna insieme) mentre mangiava, notai che per mangiare l’arancia prima di metterla in bocca metteva la bocca che sembrava stesse facendo un pompino. Le riuscì a scattare una foto di nascosto proprio nell’attimo in cui stava per metterla in bocca e quindi avevo la sua bocca libera. Feci un taglio alla foto e ci montai la foto del mio cazzo in modo tale da farlo sembrare nella sua bocca e mi fece una sega incredibile. Qualche giorno dopo giocavamo a carte e notai il suo modo molto particolare di sbadigliare. Sbadigliava facendo “oooo” e la bocca sembrava ancora di più a pompino. Questa volta mi chiusi nel bagno e mi segua direttamente pensando al momento. Un’altro giorno, invece, mentre mangiavamo la frutta non c’erano le arance e lei scelse la banana. Non vi dico quante foto ma ci fu un momento in particolare, ovvero quando aveva la banana in bocca e mi guardò ma appena i nostri a guardi si incrociarono lei lo distorse subito. Con quel momento mi ci feci seghe per 2/3 giorni. Tutto cambiò quando mia mamma mi aveva costretto a uscire invece di giocare alla play e facendomi una passeggiata nel paesino di montagna da solo decidi di scendere verso la periferia ...
    ... che costeggiava il bosco per evitare di incontrare gente che mi annoiava salutare. Ero infreddolito, c’erano almeno 3 gradi ma ad un certo punto arrivato alla fine della strada nel bosco a circa 20/30 metri da me vedo mia zia con le mani contro una albero, inclinata, che si fa inculare da un uomo che non è mio zio ma mi sembra di conoscere. È l’uomo che gestisce l’unico tabacchino del paesino. In quel momento ebbi una pensata e decisi di scattare delle foto. Scatti 4 foto due dell’inculata, una mente faceva un pompino e una mente camminavano insieme. Approfittai del momento del pomeriggio di quando mio zio era sceso in città a fare la spesa e i miei erano usciti a fare una passeggiata. Chiamai mia zia e la feci seder sul divano. Senza parlare le mostrai le foto e lei mi disse chi mi aveva dato le foto e dopo che le spiegai che le avevo fatte io mi disse “hai intenzione di dirlo a qualcuno?” Lì ebbi un lampo di genio e risposi “Zia hai due opzioni: soddisfi anche me e le foto rimangono a me oppure ti rifiuti e le foto vengono lattate allo zio e al resto del mondo” lei fece una faccia come se non avesse scampo e le dissi “zia la risposta è semplice” e lei mi disse “***** sei mio nipote” e io le dissi “fai finta di niente” e lei mi chiese “che devo fare” le risposi “calati e mi piacerebbe che mi facessi un pompino” Lei con aria quasi triste si alzò e si inginocchiò tra le mie gambe. Le dissi “zia prima che cominci magari mostrami le tue tette. Allora si levo la maglietta e il ...
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