1. LAURETTA cap. 4 Il trauma della perdita della vergini tà


    Data: 07/05/2023, Categorie: Lesbo Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... paura. Anche se le lacerazioni della sua giovane vagina grazie alle cure della mia ginecologa erano guarite, nondimeno il suo timore rimaneva grande.
    
    La neve era caduta abbondantemente e le strade del mio paesino, a parte la provinciale e poche altre, erano ridotte a camminamenti di poco più di un metro di larghezza. Davanti casa mia, della gente che passava vedevo soltanto dalla vita in su salvo in corrispondenza del mio cancello completamente libero dalla neve, dove i passanti li vedevo per intero.
    
    Per alcuni giorni vidi Lauretta passare accompagnata da un ragazzo, immaginai fosse il suo innamorato e malgrado mi pungesse la gelosia per quella che era stata la mia amante e in qualche modo lo era ancora, ne fui contenta.
    
    Poi da un paio di giorni a questa parte ritornò a passare sola gettando ogni volta uno sguardo fugace verso la finestra del pianterreno dove di solito l’aspettavo. Quando si fermò guardando nella mia direzione, premetti il pulsante di apertura del cancello ed ella entrò con passo sicuro, spinse la porta di casa che avevo aperto e tenuta accostata per lei, e fu davanti a me.
    
    Sotto il cappotto indossava un maglioncino che segnava appena la forma delle sue tettine e un paio di jeans che entravano dentro degli stivaletti, non fosse stato per il visino angelico e i capelli biondi ricadenti sulle spalle, avrebbe potuto sembrare un ragazzo.
    
    Mi venne un tuffo al cuore; com’era giovane! La desideravo come non mai, temevo di perderla e avrei fatto non ...
    ... so cosa perché rimanesse mia, anche . . . Non disse nulla, non ve n’era bisogno, presi in silenzio il suo cappotto, si sedette per togliersi gli stivaletti poi i calzini, sollevò alte le braccia quando le sfilai il maglioncino, guardò le mie dita sciogliere i bottoni della sua camicetta, toglierla, togliere il corpetto che fungeva da reggiseno ed eccola nuda ed ancora una volta mia!
    
    Senza che glielo chiedessi entrò in bagno, L’amore saffico più di quello etero esige l’accurata pulizia delle parti intime, Lauretta lo sapeva ed era la prima cosa alla quale provvedeva appena veniva da me. Ne approfittai per denudarmi completamente e appena udii l’acqua cessare di scorrere entrai anch’io in bagno. La ragazza si stava asciugando, aspettò che avessi finito di lavarmi ed asciugarmi e uscimmo insieme.
    
    La casa era piacevolmente riscaldata, inoltre eravamo nelle ore più calde di una bella giornata di sole i cui raggi entrando dalla finestra mettevano allegria. Salimmo nude e abbracciate la scala che porta al piano superiore dove come ho già avuto modo di spiegare si trova la camera da letto.
    
    Appena entrate ci fermammo davanti al grande armadio il cui specchio rifletteva le nostre immagini, una giovane donna a dire di molti piacente malgrado il leggero sovrappeso e una adolescente dal corpicino ancora esile ma già perfetto, le cui tetttine ancora in formazione inalberavano in mezzo ad aureole pallide delle minuscole ciliegine brune eccitate e irte.
    
    Queste insieme al visino ...
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