1. Francesca - 4 - il computer guasto


    Data: 06/05/2023, Categorie: Tradimenti Autore: magicoventonovara, Fonte: Annunci69

    ... Gianluca erano mesi se non anni che arrivavo a tanti orgasmi in una volta sola..
    
    Deve essere il nome Marco che nasconde delle qualità amatorie tutte particolari.
    
    Si alza, smettendo di leccarmela e lasciando i miei buchi vuoti.
    
    Si toglie i pantalono e mi porge il suo arnese eretto e gonfio davanti alla mia bocca.
    
    Ma non se lo fa succhiare.
    
    “Aspetta” mi dice.
    
    Prende una mia bandana lasciata sulla scrivania e mi benda gli occhi. Io sono talmente eccitata che lo lascio fare senza oppormi.
    
    Non vedo nulla sento solo le sue mani che mi fanno sdraiare al centro del letto.
    
    E poi sento muoversi.
    
    Sento la sua presenza al mio fianco. con la cintura dell’accappatoio mi lega le mani alla testiera del letto.
    
    Sono una pazza incosciente ma la mia mente va a mille, i miei sensi si acuiscono, le mie narici esplorano l’aria e sentono il profumo del mio sesso eccitato. Le mie orecchie cercano rumori che mi facciano capire cosa sta facendo.
    
    Sento che si riavvicina, sento ora l’odore del suo sesso vicino alla mia bocca, sento che mi porge la sua cappella gonfia sfiorandomi le labbra.
    
    Io apro la bocca cercandolo nel vuoto. si ritrae, si riavvicina e ioi comincio a leccare quel pezzo di carne che non vedo l’ora di sentirlo dentro di me.
    
    Comincio a leccarlo per tutta la sua lunghezza, lo succhio, sento le gocce di eccitazione che escono dalla sua punta e me lo gusto con tutte le papille della mia lingua.
    
    Mi prende la testa e mi aiuta nello stantuffarmi in ...
    ... bocca. Le gocce sono sempre pèiù numerose e mi sembrano miele nella mia bocca.
    
    Lo estrae da me e lo sento allontanarsi.
    
    Si avvicina alle mie gambe.
    
    Le apre dolcemente.
    
    Si avvicina alla mia patatina.
    
    Sento la sua cappella bagnata che gioca con il mio clito strusciandolo e facendomi godere ancora.
    
    Non mi riconosco più. Sono ormai alla sua mercè.
    
    Poi d’un sol colpo lo sento entrare in me. Lo sento scappellato come se fosse circonciso.
    
    E si fa strada lentamente. fino in fondo.
    
    Il suo pube sfiora il mio e la profondità mi porta a spingere con le mie reni. Lo voglio tutto dentro.
    
    E lui lo fa. E’ tutto dentro di me e lo tiene fermo in fondo roteando il bacino e strusciando il mio clito con il suo pube.
    
    Continua così lentamente alternando lunghi e lenti movimenti di dentro e fuori senza estrarlo completamente ma giocando alla mia imboccatura piena di terminazioni nervose.
    
    E continua, ed io godo. Grido il mio piacere.
    
    “Si continua! Non fermarti! Voglio svenire godendo!!!!”
    
    Lui è incessante in questo gioco, la mia figa è un lago bollente di umori che ormai hanno creato una pozza sul letto.
    
    Lo estrae.
    
    Mi fa girare alla pecora senza slegarmi ne le mani ne gli occhi.
    
    Sento il suo fiato sulla mia patatina al vento la lecca, godendo del mio sapore.
    
    Mi lubrifica ancora il mio fiorellino posteriore come se ce ne fosse bisogno tanto è fradicio dagli umori che sono sgorgati dalla mia patata.
    
    Sento il suo arnese rifarsi strada dentro di ...