1. Una festa per gli innamorati


    Data: 05/05/2023, Categorie: Etero Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    San Valentino.
    
    Festa commerciale. Festa americana, forse.
    
    “Non mi piacciono gli americani” come disse Battiato a Pippo Baudo.
    
    Il conformismo e il conformismo insito nell'ostinato anticonformismo.
    
    Oggi scelgo di fregarmene. Di essere conformista o di essere di quel tipo di anticonformismo che rifiuta la perseverante e prevedibile scelta dell'anticonformismo.
    
    C'è qualcosa di più, che va oltre queste stupide parti teatrali.
    
    Festeggio il mio uomo, e pazienza se lui festeggerà me in quella che è una festa interamente preparata da me. Non è uno scambio.
    
    Ma chissene.
    
    E pazienza anche se deciderò che lo festeggerò anche nei restanti giorni dell'anno e lui festeggerà me quando meno me l'aspetto, più volte, in più occasioni. Senza date o ricorrenze.
    
    O magari mai.
    
    E quindi, terminati i ragionamenti sui pazienti, i dosaggi degli antibiotici o della dobutamina, gli esami del sangue e le fini diagnosi differenziali, sono già all'Esselunga a fare la spesa.
    
    E lì esplode l'altra mia natura.
    
    L'estro in cucina, il tocco imprevedibile dell'oriente e della mente aperta, intercontinentale e interculturale, applicata a quella meraviglia etnica che è la cucina all'Italiana. E ci tengo a sottolineare la “I” maiuscola.
    
    E allora siano i pizzocheri della Valtellina con la fontina valdostana, ma con l'aggiunta di anice stellato e coriandolo alla salvia e al burro dell'alpe; e nello stesso pentolino: castagne bollite. Le uvette imbevute nel vermut e nel liquore al ...
    ... melograno, il curry e il cumino. E poi il filetto scottato nel burro e nel pepe verde, flambé con brandy, e poi aggiunto alla salsa di panna, senape e Worcester. Infine chiusura con un tiramisù alle fragole.
    
    Chissenefrega dei fattori di rischio cardiovascolari.
    
    E chissenesbatte di chi mi dileggia. Passare per un idiota agli occhi di un imbecille è una voluttà da fine gourmet disse Georges Couteline.
    
    Le rose rosso carminio assorbono la luce, come i nostri sguardi al lume delle profumate candele.
    
    I sepali che dal gambo verde scuro cedono alla sfumatura più tenue per avvolgere i petali brucianti di passione sono come una preghiera che si consegna e si inchina all'infinito spazio del sentimento.
    
    La fiamma della candela è alta e severa e si riflette sui nostri occhi mentre ci guardiamo con desiderio incatenato.
    
    Japan meets Europe.
    
    E poi, basta mezzo bicchiere di Chianti per rimanere sbronza. Benedetti i toscani.
    
    Fisso il soffitto, sopra l'angolo della porta, e questo si muove, continuamente. Nella stessa direzione.
    
    Ma ancora, cazzomene?
    
    Mi sfilo la maglietta, tanto basta per avere le tette al vento.
    
    Mi sbuccio come fossi una banana e abbasso i jeans; ancheggio sfilandomi i calzoni mentre resto con le sole mutandine.
    
    “Uhuuu!!!”
    
    L'occhio dell'uomo lampeggia. L'ormone tracima!
    
    Mi insegue mentre scappo in camera da letto. Mi arrendo e mi lascio cadere sul letto, braccia larghe, gambe aperte.
    
    Lui mi guarda, indeciso da dove iniziare.
    
    Io ...
«12»