1. Così diventai una puttanella (2)


    Data: 02/02/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Trans Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... attimo me lo avvicinò alla bocca e ce lo infilò dentro, "succhia, piccola mignotta, avanti", e di nuovo ricordai e mi diedi da fare, il pompino era la mia specialità, mi ero esercitata più volte e lui rimase sorpreso, gli venne durissimo tra le mie labbra e sotto i colpi della mia lingua, mi lasciò succhiare e gli piaceva da impazzire mentre lo leccavo lungo l'asta e poi trangugiavo di nuovo la sua cappellona turgida e violacea, mugolava tenendomi una mano tra i capelli mentre il suo cazzo spariva dentro la mia bocca, arrivandomi fin quasi in gola, mi dettava il movimento come il mio amore grande e pensai che non avrebbe resistito a lungo, che pure lui, come il mio giovane e inesperto primo amante, sarebbe venuto subito e lo avrebbe fatto anche lui dentro la mia bocca, mi preparai a ingoiare il suo seme, sentendolo ansimare e aumentare il ritmo, invece mi sorprese, Fabrizio non lo amavo ma sapeva come amare.
    
    Si staccò da me, mi prese per le ascelle e le braccia e mi tirò completamente fuori dal sacco a pelo. Mi ritrovai a faccia in giù, sul materassino che odorava di piedi sudati, sentii la sua cappella enorme che pressava sul mio buchetto, lui che ci sputava su per lubrificarla, un dolore incredibile all'inizio della penetrazione, la sua mano che mi tappava la bocca per impedirmi di gridare, però mi faceva male, un male cane, dovetti sculettare per cercare di agevolarlo, allargai il più possibile il culetto stringendo le ginocchia e facendo leva sul ...
    ... catino della tenda, no, questo non era mai successo, questo no, non lo avevo mai preso nel culo, fino a quel momento, non riusciva a tapparmi la bocca e allora ci mise la sua bocca, sulla mia, la sua lingua si allacciò alla mia, le mani corsero a mungermi le mammelle mentre io stavo nella dolce e sottomessa posizione della pecorina, sentii il pizzico delle sue dita sui capezzoli, sembrava che volesse spremermi il latte e intanto aveva sfondato, era dentro di me, mi stantuffava e muovendomi all'unisono con lui lo agevolavo nella scopata, mi stava scopando il culo, era sesso completo, finalmente, mi era entrato dentro profondamente e ci rimaneva.
    
    Venne dentro di me dopo pochi colpi e qualche minuto e io gli venni nelle mani, insozzando tutto il sacco a pelo e il materassino, rimase dentro di me mentre gli si afflosciava e il suo sperma mi colava giù per le cosce, eravamo entrambi senza fiato e senza forze, "hai le tette, ti piace il cazzo e sei tutta femmina", mi disse prima di sfasciarsi dal suo lato della tendina e di ripiombare gradualmente, in un silenzio irreale, nel sonno di prima.
    
    Io rimasi distesa a pancia in giù, nuda e sporca, a ghermire il cuscino e a sentire l'odore dello sperma addosso e attorno a me. Pensavo ancora al mio grande amore, ai miei 15 anni violati, alla fuga che in fondo mi era riuscita a metà, visto che non mi ero tolta dalla testa il ragazzo che amavo, ma quella notte capii quanto fossi puttana, e questo era ancora più importante. 
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