1. Quello che le donne dicono


    Data: 28/04/2023, Categorie: Etero Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... la novità. È l’eccitazione della sorpresa, dello sconosciuto, della sconosciuta. Qualche volta mi è stato chiesto se non fossi stufo di giocare, affermando che dopo un po’ “è sempre la stessa cosa”. No, amici, voi lo sapete benissimo; non è la stessa cosa. Non è mai la stessa cosa. Io rispondo con l’esempio degli scacchi. Sono sempre sessantaquattro caselle, otto pezzi e otto pedoni, le stesse regole. Pensate che uno scacchista si stufi dopo la millesima partita? O dopo la diecimillesima? No di certo, perché le combinazioni che si ottengono da questo universo chiuso sono quasi infinite. Parlando di natura umana, infinitamente più ricca e complessa di qualsiasi gioco, non pensate che davvero le esperienze sessuali siano tanto numerose quanto lo sono le donne (o gli uomini) al mondo. Ciascuno di noi con la sua personalità, i suoi desideri e fantasie, i suoi tabù e le sue preferenze, è un essere unico. Lo è nella vita di tutti i giorni, lo è ancor di più nel sesso in cui esprime la sua verità e la sua essenza.
    
    Lo sappiamo, fare sesso (o fare l’Amore se preferite) è una esperienza sempre unica già con lo stesso partner; lo è a maggior ragione con partner differenti come amiamo noi Giocatori. Una delle molte differenze, quella a cui sto pensando, è il modo di esprimersi verbalmente nel sesso. Non tutte le donne parlano. Alcune restano silenziose; se lo facciano perché istintivamente preferiscono così o per altre ragioni lo ignoro. Ricordo donne nelle quali sono un lieve tremito ...
    ... (che può restare anche segreto) segnala lo zenith del piacere. Altre non parlano, ma esprimono le proprie emozioni con molti suoni differenti. Alcune sospirano, prima in modo impercettibile e poi sempre più forte. Altre mugolano come cagne, avendo ormai perso qualsiasi ritegno e sentendosi libere di dar voce a quello che sentono dentro senza nessun tipo di problema. Altre ancora gemono, ma ancora una volta non esistono due gemiti di piacere femminile uguali. Ogni volta è un miracolo che si offre a noi uomini, l’accesso alla loro più segreto io, fosse anche per un breve istante. Un istante magico in cui vediamo la loro anima. C’è anche chi grida, chi si fa sentire a gran voce.
    
    Alcune, non moltissime, parlano.
    
    Ed io divento pazzo per questa cosa. Per me è davvero affascinante vedere che le “donne che parlano” hanno una frase, una parola, un intercalare preferito che torna regolarmente. Me ne tornano in mente alcune che mi hanno colpito. Quando abitavo a Parigi Morgane era la compagna più espressiva. Quando iniziava a scaldarsi davvero diceva sempre “vas-y bébé, defonce moi”. Qui in Italia tante frasi mi sono rimaste. La mia amica M. dice sempre “sì, sì, sì” in rapida successione. Una lei di coppia (chissà se si riconoscerebbe leggendo” invece diceva “cazzo, dai!”. Mentre nella vita di tutti i giorni non sono attratto dalle donne volgari, trovo che questa parola “cazzo” in bocca a una donna che gode assume una forma di cruda poesia. La fantastica A. invece mi colpì fra le ...