Messico:una bellissima vacanza di tanto tempo fa
Data: 28/04/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... tutte le altre spese. Ma siete due donne ed io salvo il contrario, che ti garantisco non è, sono un uomo. Cosa penseranno gli altri? E poi, poi mi imbarazzo, voi donne avete le vostre abitudini. Non fare il cretino se non frega a noi degli altri che frega a te e ridendo: faresti solo bella figura e per il resto tu hai una sorella no? Era vero. Non siamo mica diverse da lei. Siamo tra adulti e tra adulti problemi non ce ne sono. Mi aveva messo in angolo, non sapevo più cosa dire. Disse: poi ne parliamo bene anche con Laura. Tornammo dagli amici e nel rimanente tempo che passammo con loro rimasi sulle nuvole pensando al Messico. Quando fummo solo noi tre, mi fu estremamente chiaro che Laura e Scilla erano già d’accordo su tutto. Non ebbi la forza, o forse già mi allettava un futuro sconosciuto, per tirarmi indietro. Gettammo giù le basi del viaggio ripromettendoci che nei giorni a venire avremmo chiuso telefonicamente i dettagli Allora non esistevano i cellulari. Furono lunghe, costose, interurbane, ma devo dire che Scilla e Laura furono delle bravissime organizzatrici; al giorno fissato ci imbarcammo con i nostri zaini per la nostra avventura in Messico. Gia lì compresi che la mia sarebbe stata una vacanza che mi avrebbe potuto dormire. Si presentarono vestite come due gemelline. Shorts corti chiari, scarpe da tennis bianche senza calze, magliette di cotone chiaro che lasciava intravedere i reggiseni ed un maglioncino sulle spalle se l’aria condizionata in aereo avesse dato ...
... fastidio. Erano fisicamente in forma splendida e quella coppia sin da subito attirò in aeroporto gli sguardi ammirati degli altri turisti. Cosa mi aspettava in giro per il Messico con due così? Sull’aereo, un Boeing 747, avevamo i tre sedili a sinistra; per cavalleria ed opportunità, cedetti a loro il posto al finestrino. Durante i lunghi viaggi in aereo, quel viaggio sarebbe durato circa dieci ore, volevo avere la possibilità di alzarmi e sgranchire le gambe senza dover chiedere il permesso a nessuno per dover passare. Ero nel posto corridoio. A quei tempi era possibile fumare in aereo ed io allora fumavo. Per educazione per fumare bisognava andare in coda all’aereo, oltre a fumare era l’occasione per conoscere altri viaggiatori con la tua stessa meta. Le stesse hostess venivano lì a fumare ed il tempo di volo trascorreva, chiacchierando, più velocemente. Io ho sempre faticato a dormire in aereo e trascorrevo con la scusa del fumo molto tempo in coda. Le mie compagne di viaggio, l’una poggiata all’altra dormivano come angioletti. Come erano carine. Io mi chiedevo se mi fossi cacciato in un guaio o meno. Il lungo volo terminò ed atterrammo a Città del Messico. In atterraggio si vide dall’alto quanto immensa fosse quella città di cui avevamo letto delle sue contraddizioni. Lo smog, il caldo umido, le favelas messicane, le piramidi in periferia. Tutto vero. Prendemmo un taxi e ci facemmo portare ad un hotel che ci era stato consigliato dalla “guida cartacea del Messico”. Non ...