La valle dei ragazzi - Capitolo 5
Data: 27/04/2023,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Tommaso aveva diciassette anni, lavorava all’ospedale solo da alcune settimane ed in quel periodo aveva compreso di essere attirato dagli altri ragazzi. Era alto un metro e ottantadue, capelli biondi, bel corpo muscoloso che manteneva andando in palestra. Aveva anche un impertinente sedere rotondo ed un cazzo da 20 centimetri..
Come barelliere doveva trasportare i pazienti e quel giorno aveva iniziato da un'ora il suo turno quando il suo capo gli disse di portare un paziente dal pronto soccorso alla stanza 6b.
Andò al pronto soccorso e disse all’infermiera di turno: "Ciao, penso che tu abbia un paziente per me."
"Sì, è nello scomparto 3, e deve andare alla 6c e non 6b come pensavamo prima."
Arrivò all scomparto 3 nel momento in cui la mamma di Davide e Gabriele uscivano.
La mamma disse: "Ok Dav, riporto Gabriele a casa sua, ci vediamo dopo. 6b non è vero?"
Tommaso la interruppe. "6c, non 6b."
“Grazie giovanotto."
"Prego signora."
Gabriele si rivolse a Davide: "Ritornerò più tardi, baby. Ok?"
"Lo spero, sexy."
Tommaso guardò Davide e pensò: "Oh wow! Questi ragazzi sono gay! Come vorrei essere io il suo innamorato." E poi: "OK, amico, andiamo al 6c."
Davide lo guardò pensò: "Wow, che bel ragazzo!" Si sedette sulla sedia a rotelle e venne spinto verso gli ascensori, Tommaso schiacciò il bottone e disse: "Mi piacciono questi ascensori, vanno sempre."
Davide rise: "Oh, spero non si rompano proprio ora!”
L’altro sorrise: "Non ci sono mai ...
... rimasto dentro."
"Speriamo."
L'ascensore finalmente arrivò e Tommaso lo spinse dentro, l’ascensore cominciò a salire e poi si fermò.
“Cosa cazzo?" Disse Davide.
"Non farti prendere dal panico." Lo riassicurò il barelliere: "Adesso schiaccio il bottone d’emergenza.”
"Odio gli ascensori."
Tommaso prese il telefono d’emergenza e parlò con qualcuno.
"È tutto ok e sei da solo? " Chiese il tecnico.
"Io sto bene. Ma il paziente col quale sono è un po' agitato."
"Non è in pericolo? Perché probabilmente ci vorranno circa due ore prima che riusciamo a tirarvi fuori."
"No, non è in alcun pericolo" Rispose Tommaso sorridendogli: "e sono sicuro che posso averne cura."
Il ragazzo chiuse la comunicazione: "Bene pare che staremo qui per un po’! Mi spiace." Lo fissò e disse: "Suppongo che noi dovremo intrattenerci." e sorrise sfacciatamente.
Poi lo sorprese mettendosi in ginocchio e strisciando tra le sue gambe. Tommaso sorrise, alzò il vestito di Davide e cominciò a fargli correre una mano sull’uccello. Il ragazzo gemette quando sentì le mani morbide del ragazzo cominciare a masturbarlo facendoglielo diventare sempre più duro. Tommaso alzò lo sguardo e mise lentamente la bocca sul pene.
Davide gemette rumorosamente quando l’altro cominciò a far correre la lingua su e giù sull’asta pulsante prestando particolare attenzione alla cappella con lunghe leccate.
Davide gemette forte e cominciò a dire: "Cazzo! Vengo!" mentre il suo pene dava un enorme sobbalzo ...