La natura fa il suo lavoro - Racconti Erotici

La natura fa il suo lavoro

... irritato "Dai mettilo tutto dentro che mi piace". "Ma allora sei proprio un frocetto" disse Luigi spingendolo tutto dentro, "Sììììì, credo proprio di sì, ma piantala di parlare e muoviti". Cominciò ad andare avanti e dietro, io stavo sublimando il dolore in piacere, ed in pochi colpi venne e la sua sborra calda mi entrò per la prima volta nelle viscere. E per la prima volta in vita mia, contemporaneamente, eiaculai senza toccarmelo.

Ci sdraiammo uno a fianco all'altro. Io ero al settimo cielo per le sensazioni che avevo provato, non so se mi rendevo conto di aver lasciato andare per sempre la mia mascolinità, sapevo solo che mi era piaciuto enormemente sentire Luigi ansimare e godere del mio corpo.

"Scusa Luigi, ti ho sporcato la coperta" gli dissi timidamente

"Non fa niente, mia madre penserà che è il mio, ma invece dimmi un po', t'è piaciuto?" mi disse

"Sì, molto, a te?"

"Cazzo se m'è piaciuto, sei meglio delle femmine"

"E che ne sai tu di femmine, ci sei stato?"

"No, ma lo immagino"

"Allora se sono meglio di una femmina ti va se ci baciamo?"

"No, baciare non mi piace"

Rimasi deluso da quella risposta. Restammo in silenzio per parecchio tempo. Poi mi rivestii e stavo per andare via, quando lui mi disse "Ti sei offeso?" "Ma no che non mi sono offeso - dissi sorridendo - ci vediamo domani a scuola"