Ascoltando
Data: 22/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: AndreaCork, Fonte: Annunci69
“Aaahhh… ha ha ha ha ha ha...” rideva Alice. A gambe aperte sul suo letto, vestita solo di quelle calze autoreggenti color carne, il grosso cazzo iniziava a penetrarla. Lei si stupiva di come un affare di tali dimensioni potesse farsi strada tra le sue carni e darle al contempo tanto piacere. Non aveva mai provato un cazzo così grosso in vita sua. Non era una cosa mostruosa, per carità, ma pur sempre più grosso di qualunque cazzo avesse mai provato.
Sì, Marcello ci aveva davvero saputo fare. L’aveva sedotta prima con le parole. Poi con degli sfioramenti leggeri e quasi casuali durante i primi incontri, poi con qualche bacio cui lei aveva ceduto in quei sabati autunnali. Imparare a usare i piedi l’aveva divertita da morire, e di questo doveva ringraziare Andrea, al punto che le calze di nylon erano entrate a far parte del suo corredo di seduzione: nonostante Marcello non fosse un appassionato di piedi, quel giorno per vedersi con lui aveva optato per una gonna al ginocchio, delle decoltè rosse e una maglietta scollata che metteva in risalto il suo seno enorme. Ovviamente, appunto, le gambe erano fasciate da quelle calze affascinanti che non mancavano di destare sguardi ammirati da chi si soffermava a guardargliele. L’aperitivo scorse piacevole e lei continuava a giocare con le scarpe: era ormai diventata una piacevole abitudine quella di sfilare di continuo sandali e ciabatte. Non si erano detti nulla di compromettente se non qualche battuta un po' piccante e senza ...
... nemmeno scendere mai nel personale, ma gli sguardi tra loro parlavano chiaro: volevano scoparsi. Sporgendosi sul tavolino del bar, lui si avvicinò a lei e con la scusa di spostare il bicchiere le sfiorò un seno. Lei si sentì bagnare all’istante. E vide l’ingrossamento tra le gambe di lui. Istintivamente sfilò una scarpa e si avvicinò al viso di Marcello, baciandolo, leccandogli leggermente l’angolo del labbro.
“Paghiamo e andiamo...” disse soltanto.
Lui la seguì, ben deciso a farsi portare da lei ovunque. Alice salì nell’auto di Marcello e appena chiusero le portiere si baciarono sul serio. Gli mise una mano sui pantaloni mentre lui osava toccandole le gambe.
“Ohhh!!!” fece lei, tastando il grosso cazzo. “Sei contento di vedermi?” Chiese, muovendo la mano avanti e indietro. Lui le strinse un seno con la mano.
“Frrr!!!” disse Alice.
“Beh?”
“Eh se tu sei messo così… io qui ho le mutandine ridotte male...” e dicendo così, si assicurò che intorno non vi fosse nessuno. Poi le tolse e gliele mise in faccia.
“Andiamo?”
“Andiamo!!!” disse lui. Mise in moto l’auto e lei lo condusse a casa sua, senza mollare mai la presa sul suo cazzo durissimo. Salirono in casa e non persero tempo: non avevano voglia di bere o di inutili convenevoli. Quello che sarebbe successo lo sapevano molto bene entrambi, non serviva girarci intorno. E ci misero pochi secondi a ritrovarsi nudi. Quando lei vide il cazzo nudo di Marcello rimase stupita. E provò un immenso piacere quando lui, ...