Che cavallona
Data: 16/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti
Vi giuro (si dovrebbe giurare solo sulle cose serie, lo so, ma facciamo una deroga) ma è una confidenza che mi ha fatto solo di recente. Prima (lo so, sono ripetitivo, ma serve) non osava darmi del cornuto perché mi sarei infuriato, quindi solo recentemente mi ha confidato: “Ogni volta che uscivo con Stefano dentro di me pensavo. Sono proprio insieme a un grandissimo cornuto!!! Lo dovrebbe sapere che sto andando a godere come una troia e lui rimane a casa ad aspettarmi! È proprio un cornuto!!!”
Stefano lo conobbe il primo anno. Quando noi non vivevamo ancora insieme.
Come ricorda lei l’“epoca dei due cornuti”, cioè ex marito, il quale era ignaro della mia presenza, figurarsi di tutto il resto! E il secondo cornuto, inutile dirlo, a detta della puttana sarei stato io!
Stefano si propose per un sabato pomeriggio e il caso volle che io andassi a trovarla per passare il week end insieme. Ovviamente in modo clandestino rispetto al maritino.
Faccio cenno a questo episodio nel racconto “Da cornuto a cornuto”. Vale la pena ridargli una letta.
Prima di quell’incontro la vacca era titubante, per un motivo apparentemente frivolo: lei non gradiva tori senza capelli! E Steve era (ed è) senza un pelo in testa.
Come andò? Da allora smise di usare quel criterio. Ricordo che quel pomeriggio io vagavo per il paese e, incautamente, incontrai una amichetta della puttana che, giustamente, si incuriosì nel non vederci insieme e mi chiese dove fosse il mio nuovo amore.
La ...
... cagna mi aveva comunque istruito per quella eventualità e non ricordo quale scusa avessi pronta.
Mentre la amichetta mi minacciava scherzosamente con: “Mi raccomando trattala bene! Ha troppo sofferto con (e diceva il nome del maritino). Almeno tu trattala bene! Si vede che è pazzamente innamorata di te! Ora ha un altro viso. Più soddisfatto e felice! E…soprattutto…non metterle le corna! Tu sei distante e potresti fare quello che vuoi. Mentre lei è solo casa e lavoro!”
Se l’amichetta avesse saputo dove aveva passato il pomeriggio la puttana. In un motel a poco distante da casa.
E, inoltre, era vero che spesso la sera rimaneva a casa dei genitori (che la ospitarono quando se ne andò dalla casa matrimoniale) ma, in quel periodo, almeno un paio di sere usciva. Faceva pochi passi, andava a un parcheggio vicino a casa (lei non guida e questo la dice lunga su quanto sia insospettabile) saliva su un’auto (ogni volta diversa) e solo a quel punto vedeva per la prima volta dal vivo il viso del porco di turno e ne sentiva la sua voce. Destinazione? Quasi sempre il motel a pochi passi o, in alternativa, la casa del porco se lui ne aveva la possibilità.
Fu un caso che, mentre parlavo con amichetta, la vacca arrivò. Ovviamente e come sempre, scaltra e furbissima, non fece trapelare niente. Il bacetto con amica e questa si congedò con un “Ci vediamo”.
La vacca era estasiata. Mi sussurrò in un orecchio: “”Mi ha fatto godere come una vera troia!!Fantastico!! Ti dirò di più ...