la macchina da guerra
Data: 16/04/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Comici
Voyeur
Autore: Duraldur, Fonte: xHamster
Era l’ultimo venerdì di ferie, quasi ora di pranzo e lei cucinava sotto la veranda coperta solo con un minuscolo asciugamano rosso e camminando su quegli zoccoletti che la obbligavano a sculettare. Si avvicinò e mi bisbigliò in un orecchio:
“Hai visto come mi guarda il francese della tenda accanto ? Pensi che gli piaccia”
con fare sornione le risposi :“Se fossi in lui spererei che l'asciugamano si impigliasse … e tu rimanessi con le tette al vento … ma come mai me lo fai notare ? ”.
Come se non la conoscessi, era una donna molto tranquilla nella vita di tutti i giorni, ma quando aveva il luogo e l'occasione si trasformava.
Riprese il discorso: “Ma come sospetti che io … pensi che forse lo abbia visto mentre si cambiava i pantaloncini … e abbia notato che ha almeno un venti centimetri tra le gambe “.
Era un concentrato d’innocenza e sfrontatezza ma era sincera e aveva un grande pregio quegli incontri la rendevano ancora più calda.
Mi sorrise e mi baciò e poiché come sempre mi ero lanciato senza paracadute, diedi una mano alla fortuna, mentre si avviava ai fornelli, trattenni la parte posteriore del mini asciugamano, ed ecco filetto di passera con contorno di tette in bella vista.
Si coprì fingendosi sorpresa e scusandosi, al francese non pareva vero che il suo desiderio si fosse avverato e per stemperare il momento fece il segno di brindare e dicendo: ”J'honore une telle beauté, madame vous êtes d'une vision “, onorandone così la bellezza.
Si voltò a ...
... riprendere l'asciugamano per coprirsi, le feci l'occhiolino e lei mi ripagò spedendomi un bacio.
Avevamo come suole dirsi rotto il ghiaccio, terminato il pranzo andai a lavare i piatti ai lavandini comuni ne approfittai per fare quattro chiacchere per capire il tipo di persona e invitarlo a cena.
Lei stava cucinando i classici spaghetti italiani, arrivò il vicino con una buona bottiglia di vino della sua terra e del formaggio. Nonostante tentasse di non porre attenzione, i suoi occhi cadevano sull’abbigliamento della mia Lady, una canottiera lunga bianca che copriva al minimo il sedere, e un malizioso grembiulino rosso, a ogni movimento il vestitino si alzava e lei non faticava certo ad abbassarlo, per non parlare dello spettacolo di quando si chinava leggermente mettendo in mostra le labbra e i piercing che da li pendevano.
Finimmo il pranzo durante il quale scoprimmo che il nostro vicino Albert era Corso ingegnere di sistemi petroliferi sempre in giro per il mondo single non per scelta.
ci accomodammo sul piccolo divanetto e Lucia non potendosi insinuare data la ristrettezza si accomodò sulle nostre ginocchi non dimenticandosi di alzare leggermente il vestito appoggiando la sua calda e morbida pelle sula nostra. Il sole era al tramonto e la semioscurità del camper permise a Lucia di forzare il discorso, chiese ad Emil se fosse impegnato sentimentalmente poi da quanto tempo non frequentava una donna, Quando seppe che era ormai da due mesi, alla volpe s’illuminò il ...