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Vacanza thailandese
Data: 15/04/2023, Categorie: Maturo Autore: sardo84, Fonte: xHamster
... timida e che non avrei dovuto avventurarsi in certi quartieri della città. Le disse anche il suo nome: Kiet Arrivammo in albergo, salirono senza difficoltà in camera. Lei esaminò i documenti di Lidia per sincerarsi che fosse la persona che affermava di essere ma Kiet le disse che purtroppo aveva l'ordine di controllare nella camera per non aver più dubbi riguardo alla questione della droga. Mentre controllava l'armadio scoprì, con suo grande imbarazzo, un ‘oggetto di piacere’ che aveva nascosto incautamente tra due asciugamani: era un dildo che aveva portato per usarlo con Silvana. Quando Kiet lo mostrò agitandolo per aria lei credette di morire e diventò rossa come una ragazzina. Kiet la guardò intensamente, Lidia abbassò gli occhi ma l’altra sorrise e rincuorò dicendo che era stata giovane anche lei e che non c'era nulla di cui vergognarsi. Lidia per ingraziarsela rispose sospirando e dicendo che per lei era ancora giovane e molto bella al ché Kiet la ringraziò con un sorriso splendente. Intanto Kiet continuava a controllare ogni angolo e mobile del resort e Lidia la guardava: aveva proprio un bel corpicino, con una gonna sopra il ginocchio che metteva in risalto le sue belle gambe abbronzate. Nel frattempo Lidia si stava lentamente riprendendo e poteva ricominciare a pensare alle sue voglie tra le quali c'è l'amore tra donne di cui tanto si parla in Europa e che voleva provare. Fino a quando non l’aveva sedotta Silvana, Lidia era sempre stata ...
... solo etero ma dopo l’insoddisfazione con il marito e l’occasione avuta al cinema pensava sempre più spesso a com'era fare l’amore con una donna. Finita l’ispezione Kiet la fece sedere sul letto, la guardò intensamente e si sedette accanto a me. poi le sorrise e le disse, mettendole la mano sulla spalla “Qui non c’è niente, ma devo controllare se addosso hai qualcosa“ Quella era una richiesta strana dato che era già stata ispezionata in quella casa sporca che forse era di trafficanti di droga e forse anche di donne, ma Kiet l’ha subito rassicurata dicendole che quell’ispezione sarebbe durata pochissimo e che appena si fosse sentita a disagio si sarebbe fermata. Lidia non sapeva che fare e già l’imbarazzo stava crescendo. Chiese alla tailandese di poter tirare le tende della camera e accendere solo la luce piccola del comodino e la donna acconsentì per le tende ma non l’abatjour e volle tenere accesa la luce centrale della stanza. Ora Lidia si sentiva un po’ più tranquillizzata. Kiet si sedette sul letto e le disse di mettersi in piedi davanti a lei, la guardò da capo a piedi dicendole che ero molto carina e mi chiese se avesse un marito o un compagno; la domanda era dovuta al fatto che una così bella donna non poteva non avene uno. Lidia si slacciò lentamente la camicetta e, anche se non osava guardarla in viso, sapeva che Kiet la stava fissando intensamente. Tolta la camicetta la consegnò e lei che la controllò per bene e mentre la girava e rigirava le disse ...